Cor
6 novembre 2007
Stintino lavora al piano urbanistico
Dopo vent’anni il piccolo Comune si dota di uno strumento di pianificazione e progettazione. E’ stato creato l’Ufficio del Piano, a dicembre previste le linee guida

STINTINO - Il Puc potrà essere presto una realtà per Stintino. Il Piano urbanistico comunale infatti è in fase di elaborazione già da un mese e, tra la fine di novembre e la prima quindicina di dicembre, le linee guida potrebbero essere presentate al Consiglio comunale quindi alla popolazione. È dal 1988 che il piccolo comune non possiede un suo Puc da quando cioè, raggiunta l’autonomia da Sassari, Stintino decise di adottare “importandolo” il Piano regolatore generale che il comune di Sassari aveva elaborato e approvato nel 1984. Si tratta quindi di una vera e propria novità per il Comune che, con il nuovo strumento di pianificazione, potrà fissare regole certe per lo sviluppo territoriale. Un Puc che dovrà tener conto anche del Piano strategico comunale, approvato ad aprile scorso, e che interesserà appunto il paese e il suo centro storico, la borgata di Pozzo San Nicola, la periferia, le zone agricole, le lottizzazioni e le borgate. Al lavoro, per dare una nuova visione del territorio e tracciare le linee di sviluppo, ci sono già circa 15 professionisti. A settembre infatti l’amministrazione comunale ha attivato l’Ufficio del Piano, che vede coinvolti architetti, geologi, agronomi, esperti dell’Icram per lo studio dell’erosione costiera. Un pool di esperti quindi che, proprio sulla base della conformazione del territorio di Stintino, dovrà portare avanti una serie di indagini anche sulla mobilità, sulla portualità e sul turismo. «Puntiamo a creare e presentare al Consiglio entro dicembre le linee guida di sviluppo – afferma il sindaco di Stintino Antonio Diana – che mostreranno in generale quale potrà essere l’espansione del paese. Una volta approvate le linee guida del Puc invece si potrà scendere nei particolari, per arrivare poi all’adozione del Piano programmando e pianificando i vari settori». Non sono previsti però grandi interventi di edilizia. A confermarlo è lo stesso sindaco. «Prevediamo poco mattone per il momento – dice Diana – e, soprattutto nella borgata di Pozzo San Nicola, pensiamo di programmare interventi per la residenzialità dei cittadini così come aree per le piccole strutture alberghiere attorno alla cintura urbana». Le novità che lo strumento di pianificazione introdurrà non saranno soltanto nel settore abitativo o ricettivo, ma esso traccerà regole di sviluppo e di salvaguardia anche per le aree importanti dal punto di vista archeologico e ambientale. Il Puc si preannuncia quindi come una vera e propria rivoluzione, non soltanto per le innovazioni che introdurrà ma anche per il fatto di essere il primo strumento di pianificazione urbanistica ad essere adottato dopo vent’anni dalla nascita di Stintino. «L’Ufficio del Piano ha già svolto alcune riunioni nelle ultime settimane – conclude Diana – al fine anche di avviare un’attività di concertazione. Inoltre abbiamo avviato uno stretto legame con la Regione, che nel settore ci assiste passo dopo passo».
|