Red
20 novembre 2019
«Piano casa, si proroghi la norma attuale»
«La Maggioranza affronta la questione del Piano casa con totale superficialità», dichiarano Maria Laura Orrù ed Antonio Piu, consiglieri regionali Progressisti e componenti della Quarta Commissione Urbanistica

CAGLIARI - «La Maggioranza affronta la questione del Piano casa con totale superficialità. Manca poco più di un mese alla scadenza delle proroghe ma, ancora oggi, non esiste una sintesi tra le idee della Giunta e quella dei partiti di Maggioranza». A suonare la campanella d'allarme sono Maria Laura Orrù ed Antonio Piu, consiglieri regionali Progressisti e componenti della Quarta Commissione Urbanistica, che proseguono: «Vorremo poter dire che quella raccontata nelle assemblee pubbliche dall’assessore all’Urbanistica sia “la proposta della Giunta regionale”, approvata dall’Esecutivo e resa nota tutti, quantomeno agli alleati in Consiglio regionale. In questo caso sarebbe la terza proposta del Centrodestra sul Piano casa. Invece, ancora una volta, prendiamo atto che da Viale Trento, ancora oggi, giungono solo ipotesi e idee».
«E’ evidente – sottolineano Orrù e Piu - che in attesa che si materializzi anche un testo della Giunta, i lavori della Commissione Urbanistica saranno destinati a bloccarsi per lungo tempo. Considerati i tempi resi stretti dall’impasse che regna tra le forze di governo regionale, sarà impossibile lavorare per vedere una nuova legge approvata entro l’anno. Consigliamo alla Maggioranza di calendarizzare subito la proroga del Piano casa, approvato dal Centrosinistra nella scorsa legislatura e prorogato dal Centrodestra in questa legislatura. E’ una misura attesa, che darebbe certezze a famiglie, imprese e professionisti». Nella proposta dei due consiglieri c'è già lo scoramento degli stessi, che insistono: «Purtroppo, dubitiamo fortemente che questa Maggioranza sia capace di fare di più, considerando i ritmi rilassati a cui ci ha abituati e che hanno portato il Consiglio regionale a legiferare, nonostante le urgenze su tutti i settori, al ritmo di una leggina al mese».
«Di questo, l’assessore Sanna certamente non potrà farne una colpa ai funzionari pubblici – proseguono i Progressisti - che svolgono il loro dovere sulla base delle norme vigenti. Piuttosto, dia l’esempio, l’esponente della Giunta, e si faccia portavoce nell’Esecutivo regionale della necessità di darsi una mossa, iniziando dal fornire indirizzi chiari alla macchina regionale. La Commissione nel frattempo calendarizzi subito le audizioni sui testi depositati a partire dal Cal, Anci, rete delle professioni e associazioni, perché siamo totalmente contrari all’idea che su temi delicati come quelli legati all’urbanistica, in particolare quando impattano sulla fascia costiera o sull’agro, siano approvate leggi in fretta e furia con la scadenza alle porte. Non vorremo che si saltassero passaggi fondamentali e che si arrivasse in Aula con un testo privo di alcuna istruttoria, con vizi di legittimità, o con errori grossolani come già avvenuto con altri disegni di legge proposti dalla Giunta per l’approvazione in Consiglio regionale», concludono Laura Orrù ed Antonio Piu.
Nella foto: il consigliere regionale Antonio Piu
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