Red
16 dicembre 2019
«Villanova, campanile sempre più pericoloso»
Questo l´allarme lanciato dai consiglieri comunali del Gruppo “Per Villanova” Bastianino Monti, Cosetta Sanna, Salvatore Niolu e Vincenzo Ligios, che avevano più volte segnalato lo stato di pericolo in qui versava e versa la struttura

VILLANOVA MONTELEONE - «Dal campanile della chiesa parrocchiale sono caduti numerosi calcinacci e pezzi di intonaco a causa del forte vento che ha soffiato in questi giorni anche Villanova Monteleone. La fortuna ha voluto che non ci siano state conseguenze per le persone che si recavano ad ascoltare la messa, ma che ha comunque arrecato dei danni alle automobili che sostavano sotto». Questo l'allarme lanciato dai consiglieri comunali del Gruppo “Per Villanova” Bastianino Monti, Cosetta Sanna, Salvatore Niolu e Vincenzo Ligios, che avevano più volte segnalato lo stato di pericolo in qui versava e versa la struttura.
Già dal 2016, con una nota inviata ai responsabili della Chiesa e al sindaco denunciavano «le gravi lesioni e le crepe vistose che si erano venute a creare in modo particolare sulla parte che da sulla Piazza Mons. Idda». Nel maggio 2018, gli stessi consiglieri avevano presentato un'interpellanza al sindaco sullo stato delle cappelle della chiesa di San Leonardo, «dove erano e sono presenti infiltrazioni di acqua piovana che provengono dal tetto creando in quella di San Vincenzo, di San Francesco e in quella di San Sebastiano caduta di calcinacci e di intonaci dalle pareti». Nella stessa interpellanza, si chiedeva un intervento urgente anche nel campanile, «dove erano visibili i cedimenti dell’intonaco causati dal dilavamento della malta con la conseguente caduta di materiali anche dalle cornici. Il 20 agosto 2019, visto che la situazione andava sempre peggiorando», gli stessi consiglieri, inviavano al primo cittadino ed al responsabile del Servizio dell’Ufficio tecnico un'altra nota «segnalando, ancora una volta, lo stato di insicurezza della struttura, che presentava gravi lesioni e crepe vistose, nonché l’inizio del crollo di parti della cornice in pietra dell’orologio». Inoltre, veniva chiesto che lo spazio della piazza circostante il campanile fosse transennato, «in quanto rappresentava un pericolo evidente per i passanti».
«Grazie a quella segnalazione una parte di quell’area fu transennata e vennero eseguiti i minimi interventi per eliminare dalla facciata i tratti più evidenti di intonaco a rischio di crollo, in modo particolare quelli che insistevano nell’orologio. Siamo venuti a conoscenza che il Comune di Villanova Monteleone finalmente è stato beneficiario di un finanziamento da parte della Regione Sardegna di 74mila euro, già dal 20 settembre 2018, al quale va aggiunto il cofinanziamento dell’Ente di 25.900euro, per un importo complessivo di circa 100mila euro, per messa in sicurezza degli edifici di culto. Quello che si vuole mettere in evidenza è che solamente il 3 ottobre 2019, dopo più di un anno, è stato affidato l’incarico per la progettazione di tali lavori». Per Villanova sottolinea «l’enorme ritardo per la conclusione dell’iter procedurale in quanto, per l’affidamento dei lavori e i loro inizio, purtroppo, si dovrà attendere circa altri tre mesi. Si invita pertanto l’Amministrazione comunale ad accelerare i tempi di realizzazione dell’intervento, perché con il passare del tempo lo stato di precarietà e di pericolosità della chiesa, e in questo caso del campanile, sta diventando sempre più evidente e reale», concludono Monti, Sanna Niolu e Ligios.
|