Con tutti i consiglieri comunali di minoranza addosso, l´assessore al Turismo difeso dall´attuale presidente dell´associazione club di prodotto algherese. «al contrario di quanto narrato, Domos è la casa di tutti»
ALGHERO - E' bufera ad Alghero con l'assessore al Turismo Marco Di Gangi messo letteralmente alla
berlina da tutti i consiglieri comunali di opposizione all'indomani della sponsorizzazione sul sito istituzionale Alghero Turismo di sole 8 strutture extra-alberghiere (tutte appartenenti al club
Domos) [
LEGGI]. Lui ribatte con veemenza, rispedisce al mittente le accuse e parla di trasparenza [
LEGGI]. Tanto che a gettare acqua sul fuoco interviene nella polemica l'attuale presidente dell'associazione: «Per chiarezza, l’attuale assessore Marco di Gangi è e rimarrà tra i co-fondatori dell'associazione
Domos (eravamo in quattordici), ma non più presidente e membro del direttivo dal 15 luglio 2019, giorno in cui si è dimesso, ma rimane comunque nostro associato e punto di riferimento autorevole e serio del comparto turistico per tutti gli operatori algheresi» sottolinea Giorgio Cau che oggi ha sostituito Di Gangi.
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Domos - sottolinea - al contrario di quanto narrato, è la casa di tutti, tutti quelli che vogliono, che sono in regola e che hanno minimi requisiti qualitativi e professionali per iscriversi senza guardare minimamente agli orientamenti politici. L'associazione ha collaborato dalla sua nascita (nel 2010) con tutte le amministrazioni comunali, dall'amministrazione Tedde a quella Lubrano fino ad arrivare a quella di Bruno con tutta una serie di incontri, iniziative e proposte, confrontandosi nel tempo con gli assessori Conoci, Lampis, Piras ed Esposito». Domos - continua Cau - si è sempre mobilitata per promuovere il territorio e, con le sue iniziative (tra cui l'importante iniziativa per la Tutela delle Spiagge), ha spesso colmato un vuoto informativo fornendo gratuitamente assistenza e aggiornamento ai propri associati e non, a supporto del settore pubblico, contribuendo alla promozione del territorio e della città.
Il neo presidente elenca poi una serie di attività portate avanti dall'associazione negli anni: gli incontri formativi del 31 marzo 2015 e del 27 febbraio 2019, oltre al ruolo rivestito nel progetto
SIO (quest'anno definanziato, con la variazione al bilancio annunciata proprio per il prossimo consiglio comunale), creato dall'amministrazione Bruno con l'assessore Ornella Piras, che «nasce da una nostra proposta di sollecitazione alla lotta all'abusivismo su cui ci siamo confrontati in diverse occasioni» e il Sio Alghero Family, precisa Cau.
«Questo solo per citare alcune delle molteplici azioni che oggi consentono alla nostra associazione di essere nel nord Sardegna la più importante associazione dell’extralberghiero. Ci meraviglia apprendere che ex amministratori e attuali consiglieri considerino insignificante e poco conosciuta un'associazione con cui negli anni hanno avuto diversi incontri e collaborazioni con organizzazioni private e pubbliche e che oggi vanta 65 strutture associate. Domos - conclude Giorgio Cau - ha partecipato al bando “Salude & Trigu”della Camera di Commercio come partner della Fondazione Alghero e che tra i precisi impegni assunti, c'era quello di contribuire alla divulgazione degli eventi e offrire pacchetti turistici in funzione delle festività di Capodanno. Le strutture inserite sono quelle che hanno presentato una semplice offerta per le suddette festività».