Red
16 maggio 2020
Sequestrate 65mila mascherine nel Sassarese
In tre interventi, le Fiamme gialle turritane hanno sequestrato complessivamente oltre 65mila mascherine chirurgiche prive di ogni segno di provenienza, sprovviste di indicazioni nella lingua italiana e dei previsti requisiti di sicurezza che ne potessero garantire la sicurezza del consumatore

SASSARI - Le Fiamme gialle del Comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari, nell’ambito delle attività inerenti le misure straordinarie per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, hanno eseguito diversi controlli nei confronti di alcuni esercizi commerciali presenti in provincia di Sassari finalizzati a garantire l’osservanza della normativa in materia di prezzi e di sicurezza prodotti connessi alla grave emergenza epidemiologica in corso. L’attività ispettiva, condotta dai Baschi verdi della Compagnia di Sassari, è stata sviluppata attraverso la valorizzazione delle risultanze investigative emerse nell’ambito di un’attenta analisi di rischio e di contesto nonché di un completo monitoraggio dei dati acquisiti che ha permesso di appurare, attraverso controlli sul posto, che alcuni esercizi commerciali disponevano, ancora imballati e da stoccare, di dispositivi di protezione pronti per essere posti in vendita.
Gli accertamenti hanno preso spunto da alcune segnalazioni che informavano di una vendita massiccia, in alcuni centri commerciali della città, di mascherine di protezione prive di qualsiasi segno di riconoscimento o provenienza. In tre interventi, le Fiamme gialle turritane hanno sequestrato complessivamente (prima che venissero vendute al pubblico) oltre 65mila mascherine chirurgiche prive di ogni segno di provenienza, sprovviste di indicazioni nella lingua italiana e dei previsti requisiti di sicurezza che ne potessero garantire la sicurezza ultima del consumatore.
Per questo, i rivenditori dei prodotti sequestrati sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria, alla locale Camera di commercio industria artigianato e agricoltura e sanzionati per le diverse violazioni amministrative. I dispositivi sequestrati, all’esito dell’iter amministrativo e di opportuni specifici accertamenti sulla conformità, potranno, previo nullaosta delle Autorità competenti, essere distribuiti nell’ambito del quadro esigenziale correlato all’emergenza epidemiologica.
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