Red
27 luglio 2020
Pier Bruno Cosso dialoga con Mariano Brianda
L´incontro è in programma questa sera, nello spazio all’aperto della parrocchia San Paolo, a Sassari, su iniziativa di Libreria Koinè Ubik internazionale. Il romanzo “Solo danni collaterali” è alla seconda edizione

SASSARI - Avvincente come un thriller americano ed introspettivo come una narrazione europea. Giunto alla seconda edizione, il nuovo romanzo di Pier Bruno Cosso, dal titolo “Solo danni collaterali”, è pubblicato da “Marlin editore”, la casa editrice di Tommaso e Sante Avagliano (collana Il Portico). Lo scrittore sardo presenterà il libro a Sassari, oggi (lunedì), alle 19, nello spazio all’aperto della parrocchia San Paolo, in Via Besta, su iniziativa di Libreria Koinè Ubik internazionale, dialogando con il magistrato Mariano Brianda in un incontro moderato da Andrea Deiana, appassionato di letteratura e di teatro, collaboratore di riviste locali, spesso al centro di eventi culturali in città.
Brianda è presidente della Sezione penale di Corte d'Appello a Sassari, oltre che figura impegnata in campo politico e civile di recente. Per anni presidente della sezione sassarese dell'Associazione nazionale magistrati, è in attività dal 1983. La scelta di confrontarsi con lo scrittore nasce dalla profonda passione del magistrato per la letteratura. Da accanito lettore, Mariano Brianda avrà il piacere di raccontare la sua visione di questo “giallo giudiziario”.
Gli effetti psicologici che subisce l'accusato sono al centro del romanzo di Cosso e susciteranno delle riflessioni in chi, quotidianamente, tratta questa difficile materia. «Il dibattito potrà anche sfiorare l'incrocio tra visione letteraria e realtà giudiziaria, proprio perché la giustizia non deve essere un romanzo, e i primi a gridarlo sono proprio i giudici», sottolinea Pier Bruno Cosso.
A proposito di giustizia, ci sono Carabinieri e Forze dell'ordine fedeli allo Stato di diritto ed alla democrazia e ci sono quelli, come dimostra l'inchiesta di Piacenza, se verrà confermata nelle fasi giudiziarie successive, che calpestano le regole. Al medico Enrico Campanedda, protagonista del romanzo di Cosso, capita d'imbattersi in un maresciallo infedele, in combutta con un giudice in cerca di facile popolarità. Un maresciallo che si trincera dietro l'esecuzione degli ordini e si dimostra sadico nella perquisizione domiciliare, nei confronti di Enrico e della sua famiglia. Un uomo che spera di ottenere parecchi vantaggi sulla pelle della vittima di turno.
Nella foto: Pier Bruno Cosso
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