Red
14 settembre 2020
La solidarietà dei giovani di Valledoria
L´Associazione eventi beneficenza Valledoria ha donato una centrifuga per test sierologici al laboratorio di Microbiologia e virologia dell´Azienda ospedaliero universitaria di Sassari

SASSARI – Una centrifuga da banco che consentirà di velocizzare il lavoro di esecuzione dei test sierologici ma che, una volta terminata l’emergenza pandemia, potrà essere utilizzata a supporto dell’attività del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. A donarla al laboratorio diretto da Salvatore Rubino è stata l’Associazione eventi beneficenza Valledoria.
Sabato, il presidente dell'associazione Giacomo Cerrutti ha incontrato il direttore del laboratorio per ufficializzare la consegna dell’apparecchiatura. «Volevamo contribuire e agevolare il lavoro delle strutture Aou impegnate nella lotta al Covid – afferma Cerrutti – e con i nostri quindici soci dell’associazione abbiamo realizzato una raccolta fondi on line per questa importante apparecchiatura diagnostica». Ogni anno, l’associazione organizza a Valledoria il “Rock n’ beer”, evento musicale e gastronomico atteso da tanti giovani del nord Sardegna e non solo, che catalizza circa 40mila presenze a edizione. «Quest’anno – spiega il presidente – non è stato possibile organizzarlo per la situazione sanitaria, ma la macchina organizzativa, formata da giovani tra i venticinque e i quarant'anni, si è mossa per raccogliere fondi e acquistare la centrifuga».
Il direttore del laboratorio Salvatore Rubino ha voluto ringraziare il presidente dell’Aebv e ha sottolineato come «grazie a questi gesti, e ai tanti che si sono succeduti nella prima fase della pandemia, è stato possibile incrementare l'attività della struttura che ha dovuto da subito far fronte a una mole imponente di lavoro». «La solidarietà dei nostri concittadini – aggiunge il commissario Antonio Spano – è sempre viva e testimonia la volontà di reagire contro una malattia che, in poco tempo, ha sconvolto la vita di tutti».
Nella foto: un momento della consegna
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