ALGHERO - C'è il nodo-Lega con l'assessore sempre più ingombrante, la doppia anima di Forza Italia da far convivere, la staffetta nei Riformatori, le legittime ambizioni dei consiglieri "sciolti", la guerra sul turismo e i grossi problemi con la Fondazione, i Quattro Mori da rappresentare ed una città da amministrare. A questo si aggiunge l'insofferenza di tutti (o quasi) gli organi dirigenti dei partiti, messi volutamente all'angolo da più di un anno e mai interpellati. E' in questo confuso contesto che i principali partiti della coalizione a sostegno di Mario Conoci hanno inoltrato al primo cittadino algherese una missiva urgente che, di fatto, interrompe drasticamente il tempo dei «vediamo» e dei «rinvii». Basta leggere il
documento per capire che trattatisi di una chiara sfiducia nell'attuale esecutivo.
Il
mood che ha caratterizzato questi mesi insomma, pare oramai agli sgoccioli: I partiti non vogliono più aspettare e, vista anche la condizione generale di precarietà sociale, economica e di crisi, chiedono ufficialmente di accelerare sulla «verifica». Un passaggio dettato dai diffusi malumori e dal mancato raggiungimento di molti degli obiettivi prefissati ad inizio consiliatura. Ma questa è un'altra storia. Il tema principale è quello politico e nello specifico degli assetti di Giunta e sotto-governo. C'è voglia di rivedere tutto o quasi. A guidare la richiesta di verifica e dunque cambiamento, non ci sono però tutte le forze. O meglio, lo sprint arriva da Forza Italia, FdI, Udc, Gruppo Misto e Riformatori. Ma ciò che segna il grado d'insofferenza interna è la richiesta che porta anche la firma del
Psd'Az, nella persona del segretario cittadino Giuliano Tavera che, come noto, fa capo allo storico circolo algherese a cui ha tentato di contrapporsi lo stesso Conoci con l'annunciata apertura di un secondo circolo.
A questo punto non è chiaro cosa potrà accadere, ma è facile intuire che non aderendo a questa richiesta "Noi con Alghero" e la Lega, saranno proprio queste le prime rappresentanze sotto esame: se per i primi diventa una questione di numeri (con due consiglieri contano due assessorati e un membro nel
Cda dell'Alghero
in House); sulla Lega pesa come un macigno la discussa gestione (da parte dei colleghi di maggioranza) delle deleghe al commercio ed allo sviluppo economico da parte dell'assessora Vaccaro. Di fatto, si apre la crisi, con l'intento dichiarato di giungere celermente ad una intelligente ed equilibrata ridefinizione della squadra di governo. Di sicuro Conoci e i partiti di maggioranza sono chiamati a delle scelte più che responsabili, vista anche la crisi dilagante e le prospettive. Il tempo dell'eventuale tagliando insomma, è scaduto.
Nella foto: il sindaco di Alghero con l'assessore al Turismo Marco Di Gangi e il presidente della Fondazione Andrea Delogu