Red
7 ottobre 2020
Pesca con bertovello: interviene la Forestale
Questo tipo di pesca è iniziata giovedì e ci sono novità sull´utilizzo dell´attrezzo. Il Corpo forestale sta effettuando la sua attività di controllo con mezzi aerei e sono già stati sottoposti a sequestro amministrativo otto bertovelli, mentre il pescato è stato liberato in mare

CAGLIARI – Da giovedì, è ufficialmente iniziata la stagione di pesca con il bertovello. Questo attrezzo da pesca consistente in una trappola formata da sbarramenti fissi e un cono di rete mantenuto aperto da tre o più cerchi di materiale flessibile, è molto utilizzato nelle marinerie di Sant’Antioco ed è destinato principalmente alla cattura delle anguille.
Da quest’anno, sono in vigore nuove direttive emanate dalla Regione autonoma della Sardegna che regolamentano l’ampiezza minima delle maglie per preservare il novellame. L'Ispettorato di Iglesias del Corpo forestale regionale ha intrapreso nei giorni scorsi dei controlli a tappeto per individuare gli attrezzi illegali in attività di pesca nelle acque lagunari e negli stagni di Sant’Antioco. Per lo svolgimento delle attività, è stato utilizzato anche un elicottero, che ha localizzato gli attrezzi.
Le operazioni di verifica nelle laguna e le attività di polizia, in corso da alcuni giorni, sono svolte dal personale della Base navale di Sant’Antioco con l'utilizzo dell'unità nautica idrogetto, imbarcazione veloce, moderna ed efficiente particolarmente adatta al vasto ambiente lagunare del Sulcis. A ieri (martedì), sono stati sottoposti a sequestro amministrativo otto bertovelli, mentre il pescato presente negli attrezzi, costituito in larga misura da novellame, è stato immediatamente liberato in mare.
|