Red
24 ottobre 2020
Trasporto animali: pesantissima multa a Olbia
La Polizia Stradale di Sassari ha elevato una pesantissima multa nei confronti di un trasportatore di animali vivi: oltre 28mila euro. Si parla di un copioso carico di avicoli misti, per un totale di 4655 capi tra pollastre, polli, faraone, tacchini e quaglie, privi di cibo ed acqua

OLBIA – Durante la settimana, la Polizia Stradale di Sassari è stata impegnata in un servizio di controllo che ha riguardato il trasporto di animali vivi. Gli agenti dei Distaccamenti di Olbia e di Tempio Pausania hanno proceduto al controllo di un autocarro che trasportava un copioso carico di avicoli misti, per un totale di 4655 capi tra pollastre, polli, faraone, tacchini e quaglie, privi di cibo ed acqua. Il viaggio, partito dall’Emilia Romagna, era effettuato per conto proprio da un’azienda della provincia di Cagliari. Trasporto che rientra nella categoria dei cosiddetti “lunghi viaggi”, perché superiore alle ventiquattro ore, regolamentato da una rigorosa normativa per far fronte al benessere animale, con prescrizioni specifiche sia a carico del conducente, sia del mezzo di trasporto utilizzato.
Infatti, dal controllo sono emerse innumerevoli violazioni della specifica disciplina, tanto di richiedere anche l’intervento di personale del Servizio Veterinario dell'Assl di Olbia. Il controllo congiunto ha portato anche al rinvenimento di diciannove scatole di cartone contenenti 300 quaglie, senza alcuna tipo di tracciamento documentale, che erano state occultate tra le altre gabbie. Nel complesso, sono state contestate venticinque infrazioni amministrative alle norme sul trasporto di animali vivi, per un totale di oltre 28mila euro. Tra queste, numerose sono state le violazione alle specifiche norme a tutela del benessere animale.
Nel proseguo dell’attività è emerso anche che il veicolo utilizzato non era autorizzato per il trasporto di animali vivi nei lunghi viaggi, ma solo per quelli considerati brevi (inferiori alle dodici ore, se effettuati all’interno del territorio nazionale), edil conducente, pensionato che espletava lavoro occasionale per l’impresa di trasporto, non era munito del certificato di guardiania, che viene rilasciato solo a seguito della frequenza di un corso di formazione specifico. Il conducente ha esibito un attestato di partecipazione al corso che, in seguito ai controlli effettuati nelle banche dati, è risultato essere falso, con conseguenze segnalazione all’Autorità giudiziaria a carico del conducente.
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