Red
26 ottobre 2020
Covid: esposto Codacons alle Procure della Sardegna
«Su caos ospedali indagare per omissione e abuso di atti di ufficio e concorso in epidemia – denuncia l´associazione – Secondo i calcoli previsionali dei matematici, il 5 novembre saranno esauriti i posti letto in terapia intensiva»

CAGLIARI - Uno studio reso noto sabato dal Codacons e redatto dal matematico Davide Manca del Dipartimento Cmic del Politecnico di Milano, basato su calcoli previsionali, prevede che la soglia critica (2.538) di posti letto in Terapia intensiva sarà raggiunta in Italia mercoledì 4 novembre, con il risultato che, dal giorno successivo, non sarà più possibile accettare ricoveri nelle Terapie intensive del paese. Una situazione giudicata gravissima, che ha portato l’associazione, sempre sabato, a presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia contro Stato e Regioni, tra cui le Procure di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano e Tempio Pausania.
«Quanto sta avvenendo in questi giorni è assurdo e inaccettabile e dimostra la totale impreparazione dello Stato e delle Regioni nell’affrontare l’emergenza Coronavirus – spiega il Codacons – Molti reparti di Terapia intensiva stanno andando verso la saturazione dei posti letto, i pronto soccorso sono al collasso e le ambulanze devono attendere ore prima di poter dare in carico i pazienti. Una situazione di caos generale ancor più grave se si considera che il virus circola in Italia già da febbraio, e sono state stanziate nei mesi scorsi ingenti risorse in favore degli ospedali, sia pubbliche sia attraverso donazioni dei privati, così come sono stati richiamati medici in pensione e avviati bandi speciali per reperire personale sanitario. Nonostante gli sforzi fatti, qualcosa non ha funzionato, come dimostra la situazione odierna di crisi delle strutture sanitari»e.
Per questo, con l’esposto alle Procure, il Codacons chiede alla Magistratura della Sardegna «di avviare indagini penali sul territorio, tese ad accertare eventuali ritardi, omissioni ed errori da parte dello Stato e della Regione, che abbiano contribuito a determinare le difficoltà che oggi caratterizzano gli ospedali, e se anche un solo cittadino non troverà posto nei reparti di Terapia intensiva, scatterà una denuncia per concorso in omicidio colposo nei confronti degli organi pubblici con richiesta di arresto verso i responsabili». Nell’esposto, l’associazione chiede anche alle Procure «di nominare consulenti tecnici della Magistratura per affiancare o sostituirsi agli amministratori pubblici nella gestione della sanità pubblica».
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