Red
28 ottobre 2020
Psa: interpellanza urgente di Manca
Il deputato sardo del Movimento 5 stelle ha presentato un´interpellanza urgente dove chiede massimo controllo dal Ministero della Salute sulle carni d´importazione dalla Germania all´Italia: «Attesa relazione dalla Regione Sardegna per avviare richieste di sblocco della commercializzazione delle carni suinicole sarde»

CAGLIARI - Il morbo della Peste suina africana che la Sardegna è riuscita a debellare dopo quarantadue anni, si muove velocemente negli allevamenti tedeschi, nuovi focolai sono stati scoperti di recente e l’importazione delle carni suinicole dalla Germania potrebbe lasciare spazio sul mercato italiano alle carni sarde, su cui vige ancora l’embargo. Lo spettro della diffusione della Psa in Germania fa paura agli allevatori sardi che si sono impegnati per anni nell’eradicazione del virus, affiancati dagli esperti dell’Unità di progetto. Gli operatori del mondo suinicolo sardo aspettano lo sblocco della commercializzazione dei loro prodotti. Questo può avvenire solo in seguito alle decisioni della Commissione europea.
Dal Ministero della Salute è giunta la risposta all’interpellanza urgente presentata dal deputato del Movimento 5 stelle Alberto Manca, nel documento emergono le rassicurazioni sull’intensificazione dei controlli e del monitoraggio da parte del Ministero sui flussi commerciali di carni suine provenienti da diversi Paesi europei, tra questi la Germania. Attualmente, la Sardegna sarebbe in grado di produrre ed esportare carni provenienti da allevamenti suinicoli controllati e sicuri in cui non c’è più traccia del virus della Psa. Dopo decenni di contrasto al virus, finalmente gli allevatori vedono uno spiraglio sulla fine delle restrizioni alla commercializzazione.
Il Ministero della Salute attende di ricevere una relazione aggiornata dalla Regione Sardegna in merito alla situazione epidemiologica della Peste suina africana. Solo quando la Regione avrà inviato quanto chiesto, il Ministero «potrà attivare i necessari contatti con la Commissione europea al fine di sollecitare la revisione della classificazione e quindi anche le restrizioni alla commercializzazione». «Invito nuovamente la Regione di attivarsi in maniera corale con Roma, per ottenere dall’Europa quanto i sardi meritano - spiega Manca - E’ importante dare una accelerata alle procedure richieste dal Ministero della Salute, affinché si delinei al più presto una nuova via commerciale europea per gli operatori legati al mondo suinicolo, che hanno pagato un caro prezzo lungo oltre quarant’anni e ora sono ancora più pressati dalla situazione di crisi economica dettata dalla pandemia da Covid-19.»
Nella foto: il deputato Alberto Manca
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