Red
30 ottobre 2020
Fondi per le università decentrate sarde
«Investire nell´istruzione per garantire il futuro ai nostri giovani. Le sedi decentrate sono una grande ricchezza per il territorio», dichiara il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas. 410mila euro stanziati per la sede di Alghero

ALGHERO - Le sedi universitarie decentrate della Sardegna potranno usufruire per l’anno accademico 2020/2021 di un fondo di 5,6milioni di euro. Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha ripartito la dotazione finanziaria a favore delle sedi universitarie decentrate, il Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro, il Consorzio Uno di Oristano e l’Università degli studi di Sassari per i corsi universitari avviati nelle sedi suburbane di Alghero e Olbia. Un sostegno importante alle sedi universitarie che, sottolinea il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, rappresentano un presidio di formazione di importanza vitale per i territori, e che aiutano i nostri giovani a prepararsi alle professioni offrendo loro la possibilità di mantenere in Sardegna il loro patrimonio di cultura.
Dopo l’attivazione del Tavolo partenariale tra tutti i soggetti interessati (Regione, Università, istituzioni pubbliche e private del territorio) è stata analizzata l’offerta formativa in coerenza con le linee strategiche di sviluppo per l’orientamento della spesa verso criteri di efficienza e di efficacia, necessari alla definizione di nuovi criteri di ripartizione da applicare. Dall’attività istruttoria della Direzione generale della Pubblica istruzione è emersa la necessità di rivedere il contenuto dei costi diretti e indiretti su cui incentrare la ripartizione del Fondo, considerata l’assoluta disomogeneità tra i soggetti che partecipano alla ripartizione. Per quanto riguarda i corsi universitari attualmente istituiti che si svolgono nelle sedi di Nuoro e Oristano, ha specificato l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, bisogna tenere conto sia degli oneri didattici che gravano sulle Università di Cagliari e di Sassari (costi diretti), sia degli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi (costi indiretti) che gravano sui Consorzi universitari di Nuoro e Oristano.
Al Consorzio universitario di Nuoro andranno 2,35milioni quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti nella sede di Nuoro, di cui 1,05milione di euro per gli oneri didattici e 1,3milioni per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi. La quota per gli oneri didattici sarà ripartita tra l’Università di Cagliari e l’Università di Sassari, proporzionalmente in base al numero di corsi di laurea (triennale, magistrale, ciclo unico) attivati da ciascun ateneo in tale sede. Al Consorzio universitario Uno di Oristano quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti nella sede di Oristano andranno 2,1milioni di euro. Anche in questo caso, la quota per gli oneri didattici sarà ripartita tra l’Università di Cagliari e l’Università di Sassari proporzionalmente in base al numero di corsi di laurea istituiti in questa sede. All’Uniss, quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti nella sede di Alghero sono stati stanziati 410mila euro, mentre altri 740mila euro, sempre all’Ateneo sassarese, quale quota forfettaria per gli oneri didattici, sono stati finanziati per i corsi universitari istituiti nella sede di Olbia.
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