Red
30 novembre 2020
«Riaprite gli ambulatori di Ossi e Ittiri»
Con una lettera indirizzata all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, al commissario straordinario dell’Ares Massimo Temussi e agli uffici territoriali competenti, i sindaci dell’Unione del Coros chiedono la riapertura dei due ambulatori di igiene pubblica

PLOAGHE - Con una lettera indirizzata all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, al commissario straordinario dell’Ares Massimo Temussi e agli uffici territoriali competenti, i sindaci dell’Unione del Coros chiedono la riapertura degli ambulatori di igiene pubblica di Ossi e Ittiri. Da alcune settimane, il servizio di igiene pubblica di Ossi è stato chiuso comportando un notevole disagio per le comunità del territorio.
Questo perchè alla sede di Ossi fanno riferimento anche i cittadini dei Comuni di Ploaghe, Codrongianos, Florinas, Muros, Cargeghe, Usini e Tissi, costretti ora a recarsi a Sassari con conseguenti difficoltà su vari fronti, non ultimo il problema degli assembramenti, che l’esistenza stessa delle sedi periferiche dei servizi tende invece a limitare. Stesso discorso vale per la sede di Ittiri, cui fanno riferimento anche gli abitanti di Uri e Putifigari (oltre ad altri Comuni non compresi nell’Unione del Coros), la cui funzionalità è limitata a soli due giorni a settimana e solo per le vaccinazioni.
I primi cittadini dei paesi interessati ritengono che la progressiva riduzione dei servizi territoriali non solo aumenti il disagio per i cittadini, già sottoposti a notevoli difficoltà per via della pandemia, ma incida anche in modo negativo sulle fasce socialmente più fragili. Per questo motivo, in nome e per conto degli undici Comuni appartenenti all’Unione del Coros, e che contano un bacino di utenza di 30mila abitanti, il presidente dell’Unione Carlo Sotgiu chiede «la riattivazione delle sedi di Ossi e Ittiri e il ripristino completo dei servizi».
Nella foto: il presidente dell'Unione del Corso Carlo Sotgiu
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