A snocciolare i numeri del piano straordinario per l’edilizia abitativa è l’Assessore Carlo Mannoni il quale ricorda che ben due programmi di spesa sono fermi a causa della mancata individuazione delle aree
ALGHERO – Il Comune di Alghero tace mentre oltre 76milioni di euro, da dividere tra i diversi comuni della Sardegna, attendono di esser spesi per il recupero e la costruzione di alloggi da destinare in locazione a canone moderato. Una situazione paradossale vista l’emergenza abitativa in città, soprattutto per quanto riguarda i giovani algheresi. A snocciolare i numeri del piano straordinario per l’edilizia abitativa è l’Assessore regionale Carlo Mannoni il quale ricorda all’amministrazione cittadina che ben due programmi di spesa sono fermi a causa della mancata individuazione delle aree. Il primo prevede la realizzazione nell'isola di almeno 420 alloggi popolari attraverso interventi di recupero di edifici di proprietà pubblica (58.605.690 euro da attribuire ai comuni ed all'Azienda regionale per l'edilizia abitativa), con il secondo si avvierebbe la costruzione, in diversi comuni tra cui Alghero, di circa 200 alloggi da assegnare a canone sociale (17.500.000 euro da destinare ai comuni ad alta densità abitativa). «L’assessorato ha recentemente sollecitato il Comune di Alghero a voler fornire notizie in merito al ritardo nell’attuazione dei programmi –ha dichiarato Carlo Mannoni sollecitato dal Consigliere comunale Valdo di Nolfo- il primo programma non è stato a tutt’oggi avviato per la mancata individuazione delle aree da parte del Comune di Alghero mentre del secondo non si hanno notizie dal 2000». Un'atteggiamento che ha provocato la dura
reazione degli esponenti del movimento politico Alghero Viva Valdo di Nolfo e Carlo Sechi.
Nella foto l'Assessore Mannoni e il Sindaco Tedde