A.B.
22 gennaio 2008
FdS: Persi 40mila passeggeri in un anno
Ieri mattina l’incontro tra Provincia e sindacati. Le proposte del consigliere provinciale Toni Faedda

ALGHERO – Ieri mattina, la Commissione Provinciale Trasporti ha sentito le organizzazioni sindacali dei lavoratori FdS e dalla discussione è emersa la drammatica situazione in cui versano i trasporti pubblici del nord Sardegna. I sindacati lamentano un cronica insufficienza di personale che rende difficile garantire sia la continuità del servizio che il rispetto delle condizioni di sicurezza sul lavoro. Da diversi mesi ormai, sono state soppresse le corse domenicali della tratta Alghero-Sassari-Sorso su cui viaggiano carrozze obsolete, risalenti a più di mezzo secolo fa. Ciò nonostante, la Regione ha destinato trentacinquemilioni di euro per la realizzazione della tratta ferroviaria Alghero-Aeroporto, somma appena sufficiente, come denunciato più volte dal consigliere provinciale Toni Faedda, per la sola posa dei binari. La Giunta Regionale vuole realizzare un’opera di rilevante impatto ambientale ed economico ma contestualmente le FdS, gestite direttamente dalla Regione, ridimensionano il servizio per carenza di personale ed insufficienza di materiale rotabile funzionante. Questa situazione ha fatto sì che nel solo ultimo anno la tratta Alghero-Sassari-Sorso abbia perso circa quarantamila passeggeri; ciò ha evidentemente comportato un sensibile incremento del traffico automobilistico, dell’inquinamento ambientale e l’ulteriore congestionamento delle città di Alghero e Sassari. Il consigliere Faedda ha studiato la situazione ed ha delineato alcuni possibili interventi. «Ho proposto che sia richiesto un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti alla presenza dei rappresentanti dei dipendenti FdS. e degli Enti Locali interessati al fine di valutare le scelte della Regione per il trasporto pubblico del Nord Sardegna. Ho infine chiesto – conclude Faedda - che nella stesura del Piano Provinciale dei Trasporti siano coinvolte le istituzioni del territorio perché il trasporto pubblico diventi concretamente un mezzo di sviluppo economico e di valorizzazione turistica e culturale della nostra Provincia».
|