Red
2 marzo 2021
Covid-19: Sardi e sicuri a Cagliari
Sabato e domenica, i cagliaritani potranno fare il tampone gratuitamente. Per fermare la pandemia, previste postazioni sanitarie in sedici palestre scolastiche e al Terminal crociere. «Si pongono così anche le basi per iniziare il prima possibile la campagna vaccinale», ha commentato il sindaco Paolo Truzzu, durante la presentazione

CAGLIARI - Poco più di 15' per fare il tampone e avere l'esito. «Lo screening per il rilevamento delle infezioni da Covid-19 che interesserà Cagliari il fine settimana di sabato 6 e domenica 7 marzo, sarà veloce - e con burocrazia ridotta al minimo - le mattine dalle 8.30 alle 13 e le sere dalle 14 alle 18, gratuitamente tutti i cittadini che vorranno sottoporsi al test antigenico potranno recarsi nel luogo più vicino alla propria abitazione». L'annuncio è del sindaco Paolo Truzzu che sabato mattina, al Municipio di Via Roma 145, ha incontrato i giornalisti. Ringraziando tutte le persone coinvolte nell'organizzazione della due giorni di “Sardi e sicuri”, ha parlato di «grande sforzo organizzativo», riferendosi alle misure che saranno messe in campo per “tamponare” tutti i cittadini sopra i dieci anni di età: si stima supereranno quota 80mila. «Questa campagna di screening è fondamentale – ha aggiunto il primo cittadino – per capire qual è la diffusione del virus a quaranta giorni dalla riapertura delle scuole, in considerazione dell'arrivo anche in Sardegna delle sue varianti, e soprattutto per arginare la pandemia. Senza contare che pone le basi per iniziare il prima possibile la campagna vaccinale».
Saranno tante le postazioni dove i sanitari effettueranno il tampone naso-faringeo per la rilevazione del Coronavirus, distribuite in diciassette strutture su tutto il territorio comunale. Per la maggior parte dei casi nelle palestre scolastiche: Mulinu Becciu (Scuola secondaria “Alziator”, in Via Asquer 17), San Michele (Scuola secondaria “Dessì”, Via Koch 2), Pirri (Scuola primaria, Via Toti 204; Scuola secondaria “Alighieri”, Via Sant'Isidoro; Scuola primaria “Serra”, Via Dei Partigiani 1), Genneruxi (Scuola secondaria “Foscolo”, Viale Marconi 82; Scuola primaria 17esimo Circolo, Via Machiavelli), Fonsarda (Liceo scientifico “Pacinotti”, Via Liguria 9), Genneruxi-Monte Urpinu (Scuola Primaria, Via Garavetti 1), zona Via Della Pineta (Scuola secondaria, Via Venezia 21), Quartiere del Sole (Scuola primaria, Via del Sole 14), Sant’Elia (Scuola primaria “Nanni Loy”, Via Schiavazzi), zona Cimitero Bonaria (Scuola secondaria “Alfieri”, Via De Gioannis 9/11), Villanova-zona Via Bacaredda (Scuola scondaria, Via Piceno 2), Stampace-zona Viale Trento (Scuola “De Amicis”, Via Falzarego 36), Is Mirrionis (Scuola primaria “San Michele Mameli”, Via Redipuglia) e Terminal crociere Molo Ichnusa.
Per partecipare alla campagna Sardi e sicuri, che la Regione autonoma della Sardegna e l'Ats, con la collaborazione dei Comuni dell'Isola, fra cui Cagliari, stanno portando avanti per arrivare a un «azzeramento della circolazione virale», ha sottolineato il medico dell'Ats Maurizio Marcias, basta portare con se la tessera sanitaria e lasciare il numero di cellulare al quale verrà inviata la password per avere il referto. «Se il risultato del test sarà positivo, la persona e i familiari stretti saranno sottoposti a tampone molecolare. L'esito arriverà entro ventiquattro ore». Dello stesso tono anche l'intervento dell'assessore comunale Viviana Lantini, medico di professione e titolare in seno alla Giunta Truzzu delle Politiche sociali, benessere e famiglia: «Lo screening è uno strumento importantissimo nell'epidemia da Coronavirus, perché riesce ad individuare una parte della popolazione che sono i cosiddetti positivi asintomatici, cioè persone che pur non manifestando loro stessi la malattia riescono a essere strumento di contagio agli altri. E' quindi necessario identificare queste persone per isolare eventuali focolai di infezione per evitare la trasmissione del virus, ma anche e soprattutto permettere delle cure mediche che siano precoci con conseguente diminuzione di quello che è il ricorso alle strutture ospedaliere». Con un appello congiunto, i tre hanno inviato la popolazione cagliaritana a partecipare gratuitamente alla campagna di sabato e domenica.
Nella foto: un momento della presentazione
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