Red
28 marzo 2021
Violenza di genere: l´impegno della Regione
Gli assessori regionali del Lavoro Alessandra Zedda e della Sanità Mario Nieddu sottolineano «l´impegno della Giunta Solinas contro la violenza di genere e per il sostegno alle vittime»

CAGLIARI - “Reddito di libertà: una speranza per le donne vittime di violenza”, è il tema del webinar organizzato dall’ufficio della consigliera di parità della Regione Sardegna Tiziana Putzolu, al quale hanno partecipato giovedì gli assessori regionali del Lavoro e della Sanità Alessandra Zedda e Mario Nieddu. Un confronto sul presente e sulla possibilità di creare un futuro privo di violenza.
«La Regione Sardegna - ha affermato Zedda - è la prima tra le Regioni in Italia ad aver istituito una legge organica in materia, con la legge regionale n.33 del 2 agosto 2018, di cui sono stata prima firmataria. E’ dedicata alle donne con o senza figli minori, vittime di violenza certificata dai servizi sociali. Il reddito di libertà è una questione di civiltà e rappresenta una speranza concreta per le vittime, perché solo l’indipendenza economica può restituire una condizione di libertà e normalità. Ma la violenza di genere ha radici culturali, difficili da estirpare. Il rispetto si insegna, è necessario quindi investire nella prevenzione, attraverso politiche di educazione all’affettività, già dai primi anni dell’infanzia».
«La Giunta Solinas – hanno assicurato i due assessori - è impegnata nel costruire percorsi di empowerment e sostegno per l’indipendenza e la fuoriuscita dalla condizione di svantaggio in cui si trovano le vittime, attraverso l’affido familiare e il reinserimento lavorativo». «Continua - ha affermato Nieddu - l’impegno della Regione nella difesa dei più deboli, potenziando l’organizzazione e il funzionamento della rete dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza, finanziati da una legge regionale, affinché siano luoghi di recupero e crescita per le donne e i loro figli vittime di abusi».
Nella foto: l'assessore regionale Alessandra Zedda
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