Botta e risposta al vetriolo sull´assessorato al Turismo del comune di Alghero, ormai sempre più a secco di risorse. «Provare a imputare ad amministrazioni precedenti la mancanza di soldi per il suo assessorato nel bilancio 2020, approvato proprio dall’amministrazione targata Conoci, farebbe in realtà sorridere»
ALGHERO - «Se leggendo la sua lettera alle associazioni e agli operatori, in cui lamentava come l’amministrazione Conoci avesse lasciato senza un euro l’assessorato al turismo da lui guidato, ci eravamo riempiti di tristezza, davanti alla sua
nota di risposta al
nostro comunicato, abbiamo provato un moto di profonda tenerezza per l’Assessore Di Gangi. Provare a imputare ad amministrazioni precedenti la mancanza di soldi per il suo assessorato nel bilancio 2020, approvato proprio dall’amministrazione targata Conoci, quella di cui lui dovrebbe essere parte, farebbe in realtà sorridere, se non fosse però che, dietro questo maldestro tentativo, si vede tutta la difficoltà in cui si trova in questo momento l’Assessore». Lo scrivono i consiglieri Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi.
«Pare, infatti, che molti dei suoi alleati siano sempre più convinti che tra i maggiori responsabili dell’impalpabilità dell’Amministrazione Conoci ci sia proprio lui e per questo abbiano già convinto il Sindaco (disposto a tutto pur di non andare a casa...) a farne una delle vittime sacrificali del rimpasto. Fa ancor più sorridere, invece, la sua continua fissazione sulla Fondazione, che l’Assessore, in piena confusione, insiste nel vedere come un nemico da abbattere e non come una risorsa, non ricordando peraltro che quella della Fondazione fu una scelta (condivisibile peraltro...) operata nel 2010 proprio da quel centrodestra in cui lui oggi milita, anche se, a sua parziale discolpa, va detto che probabilmente lui, eterno girovago di schieramenti e partiti, nel 2010 militava in qualche altra coalizione» concludono i consiglieri comunali.