Red
17 giugno 2021
Distretto sanitario militare di Cagliari entra in Parlamento
Il deputato sardo di Fratelli d´Italia Salvatore Deidda firma un´interrogazione dove chiede il rilancio del Distretto, da aprire alla cittadinanza con collaborazioni riguardanti gli ospedali e l´Ats Sardegna

CAGLIARI - «Il rilancio del Distretto militare di Medicina legale di Via Ospedale, a Cagliari, diretto dal colonello Stefano Ciancia e dai validi collaboratori, provenienti anche dal Celio di Roma, da mesi, fedeli al proprio motto “Fratibus ut vitam servares”, con il supporto del Comando militare Esercito del generale Olla, in piena sinergia con le Autorità regionali, Ats, Protezione civile e i sindaci e associazioni di volontariato, hanno portato avanti la campagna di screening e ora di vaccinazione, senza sosta, dalle isole minori a Oliena, passando per Quartu Sant'Elena e altre comunità locali come Vallermosa, Maracalagonis» è l'oggetto dell'interrogazione rivolta al ministro della Difesa Lorenzo Guerini da Salvatore Deidda, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Difesa. «Il Governo, anche su nostra richiesta, ha inserito la possibilità di collaborazioni con i sistemi sanitari regionali e quello della sanità militare, mi auspico quindi che la collaborazione continui anche dopo l'emergenza Covid, prevedendo che alcuni medici militari non specializzati, possano ricoprire l'incarico di sostituti dei medici di base in alcuni Comuni o specializzarsi, in alcuni ospedali in cui c'è carenza di personale», spiega il deputato sardo.
«Esiste, per esempio – sottolinea Deidda - una bozza di accordo tra Sanità militare e Policlinico universitario di Cagliari. Da una parte, i medici militari potranno continuare a operare assiduamente crescendo professionalmente, mentre l'Esercito darà una mano per l'abbattimento di liste d'attesa adoperando inoltre strumentazioni e spazi del Distretto militare di Via Ospedale».
«La sanità militare, proprio in Sardegna, meriterebbe importanti riconoscimenti. Dobbiamo essere loro estremamente grati ma può dare ancora una grossa mano. Più militari e più ospedali», conclude il deputato Salvatore Deidda.
Nella foto: il deputato Salvatore Deidda
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