Cor
6 luglio 2021
Medici specializzandi: proposta di legge
Medici specializzandi, Progressisti e LeU presentano una proposta di legge per il rifinanziamento delle borse di studio: Cinque milioni per il 2021 e dieci per il 2022, la dotazione finanziaria assegnata

CAGLIARI - Cinque milioni per il 2021 e dieci per il 2022. Arriva in Consiglio regionale, sottoscritta da Progressisti e LeU, la proposta di legge per il rifinanziamento pluriennale delle borse di studio per i medici specializzandi della Sardegna: «A poche settimane dai test di ammissione», spiega Francesco Agus, primo firmatario del documento, «dobbiamo dare certezze ai futuri medici. La proposta è a disposizione di tutti i gruppi consiliari, è chiaramente aperta a suggerimenti e considerazioni che arriveranno anche dagli uffici dell'assessorato alla Sanità ma è importante che il Consiglio la discuta il prima possibile: serve un finanziamento pluriennale perché non si può lasciare una posta tanto importante all'eventualità di trovare risorse o meno».
L'obiettivo è quello di dare certezze a un settore in cui la carenza di organico è sotto gli occhi di tutti: «L'incremento del numero delle borse di studio per i giovani specializzandi», ricorda Agus, «era stato approvato l'anno scorso all'unanimità dal Consiglio regionale, che aveva votato un testo di legge figlio di un lungo lavoro in commissione e frutto della sintesi di diverse proposte sottoscritte da singoli partiti».
«In quella legge mancava però la previsione finanziaria per gli anni successivi al 2020. Il Consiglio regionale approvò quindi un ordine del giorno bipartisan che impegnava la Giunta a stabilire il rifinanziamento della legge, ma da allora niente è stato fatto e centinaia di futuri medici sono nella totale incertezza. A poco servono gli annunci dell'assessore dell'inserimento delle risorse nell'assestamento di bilancio che ancora tarda ad arrivare e che richiederà settimane di discussione in aula: non possiamo permetterci di perdere tempo anche su ragionamenti su cui il Consiglio e le diverse parti politiche che lo compongono avevano già trovato un punto d'incontro».
|