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28 luglio 2021
«Alghero nel caos, basta fermate i lavori»
Città in tilt e i consiglieri comunali algheresi affondano il colpo: «Cittadini e turisti hanno sopportato già abbastanza l’improvvisazione e l’incapacità di pianificazione e programmazione di questi amministratori. Utilizzate il mese di agosto per riflettere sui pasticci creati»

ALGHERO - «Adesso basta. Si blocchino i cantieri e si garantisca un minimo di viabilità alla città. Cittadini e turisti hanno sopportato già abbastanza l’improvvisazione e l’incapacità di pianificazione e programmazione degli amministratori algheresi. Visto che non si è capaci di organizzare i lavori in modo sensato, li si fermi, perlomeno in questo periodo in cui l’affluenza di turisti in città è massima». Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi affondano il colpo visto il generale caos che attanaglia la circolazione cittadina ormai da mesi.
Le critiche all'Amministrazione della città piovono ormai a tutto campo: «La settimana prossima sarà agosto e non si può pensare di continuare a presentare la città in queste condizioni, con tutte le strade bloccate e la viabilità impazzita. Ci si è oramai rassegnati alla indecorosa gestione dell’igiene urbana e al pasticcio sulla pulizia delle spiagge - dalle quali la posidonia (altro che tutto l’anno…) non è stata completamente rimossa neppure quando sta per iniziare agosto - ma perlomeno si permetta alle persone di attraversare la città senza andare incontro a una crisi isterica».
«Per questo ribadiamo tutta la nostra solidarietà a chi per necessità deve spostarsi in città in questi giorni con una viabilità completamente fuori controllo e a chi deve rovinarsi il fegato in mezzo al traffico grazie alla completa disorganizzazione dell’Amministrazione. Conoci e il suo delfino alla mobilità si rendano conto al più presto che non si può andare, ulteriormente, avanti col caos che hanno generato. Blocchino subito tutto e utilizzino il mese di agosto per riflettere sui pasticci creati e per provare a fare un minimo di programmazione per quando i lavori dovessero ripartire» concludono i sette consiglieri comunali di Alghero.
Foto d'archivio
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