S.A.
4 agosto 2021
10% intensive ma «la stagione non è a rischio»
Messaggio di fiducia e speranza dagli assessori regionali Nieddu e Chessa, nonostante la preoccupazione per gli ultimi dati Agenas che rilevano l´aumento di un punto percentuale dei posti in terapia intensiva

CAGLIARI - «La Sardegna è ben al di sotto dei limiti che potrebbero comportare un cambio di classificazione, condizione che richiede un superamento contemporaneo dei numeri dei ricoveri in terapia intensiva, di quelli in degenza ordinaria, nonché del numero di contagi settimanali ogni 100 mila abitanti». Così l'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, che sottolinea «i grandi passi fatti dalla Sardegna nella campagna di vaccinazione. Siamo alla soglia dei 2 milioni di dosi somministrate e ogni giorno ci avviciniamo sempre più ai massimi livelli di immunizzazione che garantiranno sicurezza e serenità ai nostri cittadini e ai turisti».
Un po' di preoccupazione in realtà emerge dagli ultimi dati Agenas: con un nuovo aumento dell'1%, la Sardegna dal 9% di ieri arriva a toccare il 10% di posti in terapia intensiva occupati da pazienti Covid, il valore soglia che, una volta superato ed in base ai nuovi criteri, determina uno dei parametri per il passaggio in zona gialla.
Tuttavia, gli esponenti dell'esecutivo preferiscono restare ottimisti: «la stagione turistica prosegue con ottime condizioni e ottimi numeri, - dice l'assessore del Turismo Gianni Chessa -, e andrà avanti senza problemi con la collaborazione e la massima attenzione di tutti. Abbiamo moltiplicato gli sforzi, prosegue, per garantire le condizioni ottimali e i risultati, in termini di numeri, lo confermano. Vogliamo lanciare un messaggio di serenità e di fiducia, conclude Chessa: la Sardegna attende i turisti e garantisce a tutti i più alti livelli di sicurezza, in quella che vogliamo sia la stagione del rilancio e della ripresa».
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