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Red 19 aprile 2008
Alghero, un nuovo margine urbano
Nell’area tra il sistema urbano recente, il sito naturalistico di Maria Pia e dello Stagno del Calik, e uno dei principali sistemi viabilistici, un nuovo e strategico polo urbano della città
Alghero, un nuovo margine urbano

ALGHERO - Nuova energia per il miglioramento della qualità urbana ed ambientale e per uno sviluppo durevole, equilibrato, equo e sostenibile. Tra i contributi al workshop sui “Paesaggi low cost”, organizzato dall’Università Autonoma de Barcelona e dalla Facoltà di Architettura di Alghero, è stato illustrato da Aldo Lino, al gruppo di lavoro “Popolazioni e servizi” diretto da Arnaldo Cecchini, il progetto di un nuovo margine urbano della città di Alghero, elaborato da Paolo Emilio Zoagli. L’ipotesi progettuale è servita da esempio agli studenti che lavorano sul potenziamento delle caratteristiche urbane della borgata di Fertilia (residenza e accoglienza), la costruzione di un parco delle sport e della salute intorno all’ospedale marino (che serva anche alla riqualificazione urbana del Lido e del quartiere La Pietraia), la progettazione del waterfront come elemento di continuità fra le città e l’ambiente, assumendo le zone della pineta di Maria Pia e dello stagno del Calich come cerniera e snodo.

Il progetto di un nuovo margine urbano della città di Alghero, infatti, si inserisce nell’ambito di un tema più generale relativo alla ridefinizione dei rapporti tra sistemi insediativi e sistemi ambientali individuando nell’area di interfaccia tra il sistema urbano recente, il sito naturalistico di Maria Pia e dello Stagno del Calik, e uno dei principali sistemi viabilistici urbani e territoriali, le condizioni per ripensare UN NUOVO E STRATEGICO POLO URBANO DELLA CITTA’. La condizione di area di margine tra sistemi differenti rende questo luogo capace di mettere a confronto situazioni diverse ed opposte in un unico sistema architettonico che attraverso il progetto dello spazio di relazione, elemento primario nella costruzione della nuova città, introduce un nuovo sistema pubblico di eccellenza in un’area caratterizzata da diffusione edilizia e scarsa coesione urbana, con una strategia della trasformazione sostenibile e coerente con le qualità ambientali che il paesaggio rivela e suggerisce.

La complessità delle relazioni tra diverse componenti ambientali ed antropiche dell’insediamento periferico e periurbano viene risolta con il progetto di un’INTERFACCIA architettonica che si caratterizza per l’attenzione allo spazio di relazione, alle connessioni tra sistemi ambientali e di paesaggio differenti e cerca di costruire le condizioni attraverso le quali evitare zone di conflitto. Una scelta progettuale radicale che attraverso un nuovo canale realizza alcuni obiettivi tra cui: il risanamento ambientale delle acque dello stagno (garantendo gli equilibri necessari tra l’apporto di acque dolci e saline); il riconoscimento, in termini localizzativi, di un’area di grande pregio naturalistico, definita nei suoi limiti fisici come “isola” ambientale della città; il ridisegno dei margini della città periferica, con un nuovo fronte urbano strutturato secondo il principio della massima definizione del rapporto città-costa; infine, un sistema viabilistico e infrastrutturale che assume il ruolo di nuova porta della città.

La localizzazione del progetto rafforza uno dei poli esistenti di interfaccia tra sistemi infrastrutturali di livello urbano (nodo storico delle connessioni tra aree urbane meridionali, la città consolidata, e le aree insediative del territorio settentrionale, corrispondenti con le bonifiche) e territoriale (viabilità di collegamento tra la città di Alghero e i poli urbani di Sassari e Porto Torres). Il progetto ridisegna questo sistema integrando e diversificando le infrastrutture a seconda del tipo e dell’importanza attraverso il consolidamento di relazioni urbane a scale differenti: dal riconoscimento delle connessioni storiche città-parco, alla realizzazione di un nodo complesso di interscambio tra diverse modalità infrastrutturali, tra le quali un nuovo porto (ad integrazione di quelli esistenti nella città di Alghero e nella borgata di Fertilia); una stazione per il sistema pubblico dei trasporti (linea metropolitana di connessione tra città, aeroporto e Sassari); il nuovo asse mediano del territorio urbano, che costituisce l’elemento connettivo tra i principali poli insediativi (la città di Alghero, la borgata di Fertilia e i villaggi e residenze agricole della Nurra), turistici (le località balneari e le attrezzature turistico-alberghiere della costa) e produttivi (il sistema città-aziende agricole-aree industriali ed artigianali distribuite soprattutto nella zona settentrionale del territorio comunale).

Nelle immagini alcuni eleborati del progetto dell'Arch. Paolo Emilio Zoagli



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