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G.M.Z. 29 aprile 2008
Commercio, Consiglio unanime: Tedde sbaglia bersaglio
Mario Bruno ricorda come il consiglio regionale abbia votato a grande maggioranza la chiusura delle attività commerciali il 25 aprile e 1° Maggio. «Gli chiedo di muoversi e di sensibilizzare i consiglieri del centrodestra sulla proposta di legge che stiamo presentando»
Commercio, Consiglio unanime: Tedde sbaglia bersaglio

ALGHERO - Commercio sempre in primo piano. Dopo le puntualizzazioni dell'assessore regionale Luisa Anna Depau, che ricordava come il centrodestra compatto avesse sostenuto in Consiglio Regionale la legge sul Commercio, a conferma di ciò arriva la nota del consigliere Mario Bruno. «Sulla chiusura degli esercizi commerciali nei giorni festivi il sindaco di Alghero Marco Tedde e i suoi circoli sbagliano interlocutore»: per il consigliere regionale del Partito democratico Mario Bruno, infatti, «è stato il Consiglio regionale, a larghissima maggioranza, e non la Giunta, a decidere la non derogabilità delle aperture nei giorni del 25 aprile e del 1 maggio». Tuttavia, spiega Bruno, «all’interno di una pianificazione complessiva, alcuni particolari della legge sulle chiusure festive vanno rivisti». A questo obiettivo mira la proposta di legge «sul miglioramento dei tempi delle città» di cui è primo firmatario il consigliere regionale algherese: «un testo organico, che prescinde dal singolo aspetto delle chiusure festive e vuole conciliare gli orari degli uffici pubblici e privati con i servizi cittadini», spiega. Ai comuni viene assegnato «un ruolo centrale di pianificazione e miglioramento della qualità della vita attraverso i “piani territoriali dei tempi e degli orari”, finanziati dalla Regione». È garantito anche il sostegno «alle banche dei tempi, per promuovere la mutua solidarietà tra cittadini, organizzazioni e associazioni». «La decisione di non rendere derogabili le chiusure del 25 aprile e del 1 maggio, oltre che nei giorni di festa comandata, fu assunta dalla commissione Industria e Commercio del Consiglio regionale», ricorda Bruno. «Io ero contrario e con un emendamento cercai di rendere più flessibili le aperture dei negozi»: alla fine, però, si giunse «a una soluzione di compromesso che rese derogabili le aperture domenicali, soprattutto nei periodi di maggior afflusso turistico, e nei giorni di Pasquetta e Ferragosto, mentre 25 aprile e 1 maggio rimasero esclusi da questa possibilità». La giunta regionale, ricorda ancora il consigliere regionale, «aveva una posizione simile alla mia, mentre anche diversi esponenti del centrodestra erano favorevoli a mantenere le chiusure». Il Consiglio regionale, «a grandissima maggioranza», approvò il provvedimento «col sostanziale voto positivo dell’opposizione», puntualizza Bruno. «Per questo dico al sindaco di Alghero di rivolgersi ad un interlocutore diverso dalla Giunta regionale – conclude l’esponente del Pd – Anzi, gli chiedo di muoversi e di sensibilizzare i consiglieri del centrodestra sulla proposta di legge che stiamo presentando, affinché arrivi al più presto all’esame della commissione e dell’Aula e conferisca ai comuni la piena potestà sui tempi e gli orari delle attività nelle città».



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