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19 settembre 2023
Atto Asl modificato: chiarezza
Lo denunciano i consiglieri comunali del gruppo "Per Alghero" Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mario Bruno che chiedono un urgente informativa alla competente commissione Sanità ed al Consiglio comunale

ALGHERO - «Il Sindaco comunichi in Commissione Sanità e in Consiglio Comunale le motivazioni che hanno portato alla recente modifica dell’atto aziendale della Asl con la decisione, tra l’altro, di trasformare il reparto di anestesia dell’Ospedale Civile da guida ospedaliera a guida universitaria, sanando a posteriori una decisione unilaterale già presa. Si esprima la Conferenza Socio-Sanitaria formata dai sindaci del distretto. Si valutino anche profili di conflitti d’interesse da parte dell’attuale assessore regionale della sanità che dovrà approvare l'atto». Lo denunciano i consiglieri comunali del gruppo "Per Alghero" Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mario Bruno
«Non è accettabile che la sanità algherese assuma un ruolo subalterno nei confronti di quella sassarese. La delibera, con l’accordo Asl-AOU, fa perdere ad Alghero quel minimo di autonomia che gli era rimasta. Qualsiasi scelta dovrà passare attraverso l’Università, che potrà decidere se aprire sale operatorie dando eventuale disponibilità degli anestesisti alle diverse discipline, così come già accade per ortopedia. Non bastava alla Regione aver regalato l’Ospedale Marino all’azienda mista Universitaria di Sassari, ora viene ceduto anche l’Ospedale Civile» attaccano i tre consiglieri comunali di opposizione ad Alghero.
«Una decisione che fa i pugni con la determinazione della Asl che qualche mese fa assegnava un direttore ospedaliero al reparto. Una risorsa presa tra quelle che con grande professionalità e umanità, durante i drammatici momenti del Covid, e attraverso decenni di prestazioni effettuate con l’equipe di medici anestesisti e rianimatori, infermieri e operatori, ha retto il reparto e tutta l’attività operatoria e post-operatoria del Civile e del Marino, con la terapia intensiva aperta in emergenza. E ora, gli si dà il benservito. Restano intanto ancora chiuse le sale operatorie del Marino, nonostante rassicurazioni e proclami, con i quali si dava per certa la riapertura di una sala nella prima parte di quest’anno» chiudono Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mario Bruno.
Foto d'archivio
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