Soddisfazione da parte dell’Associazione un’Isola per l’avvio in città del progetto “Mamma Accogliente”
ALGHERO - «Il progetto “Mamma accogliente” può essere anche per Alghero un modo complementare per affrontare il problema della insufficienza di asili nido. Quando lo scorso giugno è stato organizzato il convegno “La legge regionale per la famiglia, l’esperienza dei nidi familiari e dei servizi all’infanzia” la grande partecipazione di pubblico e l’intenso dibattito, sono stati per noi motivo di grande soddisfazione». Queste le dichiarazioni dall'associazione Un'Isola di Alghero dopo la
discussione in Consiglio sul problema-asili.
Dall'associazione precisano come «a tre mesi di distanza registriamo con favore la scelta da parte dell’amministrazione comunale di sostenere il progetto della mamma accogliente, pensiamo infatti che in una città come Alghero in cui è sempre maggiore la richiesta di servizi per la prima infanzia, sia importante che vengano attivate tutte le misure per consentire alle donne che lavorano di non dover operare una scelta tra lavoro e famiglia».
L’esperienza della mamma accogliente permette alle famiglie di usufruire di una forma di accudimento ideale per i bambini più piccoli i quali vengono accolti in un clima familiare, accompagnati nel gioco e nelle attività da una mamma che a sua volta viene supportata in questa esperienza da operatori specializzati.
Già a livello regionale, con l’inserimento della figura della mamma accogliente nella proposta di legge sulla famiglia e con l’approvazione del Piano triennale per lo sviluppo dei servizi socio-educativi per la Prima Infanzia, che prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro per tre anni per la creazione di nuovi asili nido e per la promozione nei territori delle figure della mamma accogliente e dell’educatore familiare, è stata imboccata la strada giusta.
«Oggi che anche l’ente comunale mostra interesse a voler investire in questo progetto - concludono dall'associazione Un'Isola - manifestiamo tutta la nostra soddisfazione e crediamo che questa possa rappresentare una pagina positiva di dialogo e ascolto tra istituzioni e cittadini».
Nella foto il consigliere regionale Bruno e l'assessore ai Servizi Sociali Salaris