Il consigliere comunale Di Nolfo chiede al presidente del Consiglio algherese (per questioni d´interesse collettivo) una convocazione straordinaria
ALGHERO - Si estende in tutta Italia la protesta contro il Decreto Legge della Gelmini. Università in fermento per protestare contro i tagli alla scuola: cortei, assemblee e iniziative nel paese. Dopo le proteste dei professori e studenti, arriva anche in consiglio un ordine del giorno contro una riforma giudicata da più parti "sbagliata". A questa si aggiunge la formale richiesta da parte di Valdo di Nolfo di una convocazione urgente del Consiglio in forma di "adunanza aperta".
«In questi giorni siamo di fronte a quello che io definisco il punto di non ritorno per l'istruzione dello stato italiano - sottolinea Di Nolfo - che con la riforma Gelmini rischia di esser riportata indietro di 50 anni. Certo, questa è solo la misera opinione di uno studente universitario che per passione fa politica, lei avrà la sua, i docenti e gli studenti colpiti da questa riforma avranno la loro, allo stesso modo i genitori. Giusto così: l'istruzione è un argomento di pubblico interesse, che riguarda tutti».
L'art. 52 del consiglio comunale dà al presidente del consiglio la possibilità di convocare il consiglio comunale in adunanze aperte, quando egli lo ritiene opportuno e per questioni di interesse collettivo.
«Le invio queste poche righe, per far leva sulla sua sensibilità di educatore prima e poi di amministratore - conclude il giovane consigliere comunale - affinché lei colga la possibilità di aprire la discussione sulla mozione e dunque su una questione così importante».
Nella foto Antonello Muroni