Antonio Sini
1 luglio 2004
Alghero-Palma, arriva prima “Picca” di Antonio Frulio
Dal 2 all’11 Luglio si prepara il ritorno Palma- Alghero, una regata valida per il Campionato di Spagna

E’ Partita domenica l´ottava edizione della regata velica Alghero-Palma di Maiorca con 12 imbarcazioni sarde salpate alla volta di Palma intorno alle ore 12 di domenica 27 Giugno, direzione isola di Maiorca, dove le barche sono arrivate nella giornata di mercoledì 30 giugno. Come aveva pubblicamente dichiarato Mario Oppes, la traversata è stata “frenata” dalla bonaccia e questo ha costretto gli equipaggi a ritardare l’arrivo di 30 ore. La regata è stata avvincente, c’è stata grande battaglia fra l’imbarcazione"Speak Easy" delle skipper Mario Oppes, “Pippo” con al timone Giorgio Maggioni, e “Picca” di Antonio Frulio. “Non si escludono sorprese”, aveva detto Oppes prima della partenza. A Palma di Maiorca i velisti sardi sono stati accolti dal locale Real Club nautico, dai rappresentanti politici di Alghero e Palma e dai dirigenti della Lega Navale di Alghero. A Palma la prima imbarcazione ad arrivare è stata “Picca” di Antonio Frulio, seguita al II° posto da "Speak Easy" di Mario Oppes.
Da Palma di Maiorca si ripartirà alla volta di Alghero il 3 luglio, però questa volta alle imbarcazioni sarde si aggiungeranno una trentina di barche spagnole. Sarà il clou della manifestazione velica, infatti, dal 2 all’11 Luglio, è fissata l’11^ regata Palma-Alghero-Palma,organizzata dall’amministrazione di Palma e dal Real Club Nautico di Palma con la collaborazione della Lega Navale Italiana (L.N.I.), con il supporto dell’amministrazione della città di Alghero e sponsarizzata della Breitling Cronographs. Il sito www.club-nautico-palma.com calendarizza la manifestazione con grande risalto e la pubblicizza a livello mondiale. L’evento è incluso nel calendario della Reale Federazione Spagnola di vela (RFEV) e dalla associazione dei naviganti solitari (ANS). Un grande evento che ancora una volta unisce le due culture catalane, legate da un gemellaggio che con cadenza biennale si rinverdisce sotto il segno della regata, intesa come momento di attraversamento del mare che divide, ma al contempo di un mare che unisce.
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