Dopo l´incredibile estromissione della più importante arteria del Nord Sardegna dai finanziamenti per le grandi opere pubbliche del Governo Berlusconi, è grande il malumore nell´isola
ALGHERO - «La mancata approvazione nella riunione del Cipe dello stanziamento per l’allargamento della Olbia Sassari costituisce un fatto gravissimo». E' solo una delle decine di denuncie che in queste ore si levano nei confronti del Governo Berlusconi dalla Sardegna, in seguito all'estromissione della più importante arteria del Nord Sardegna dai finanziamenti per le grandi opere pubbliche approvato dal Cipe.
Secondo il deputato del Pd Giulio Calvisi «ormai pare non ci siano neanche piu’ i tempi tecnici per rimediare», nonostante si tratti di soldi della Sardegna, programmati dalla Sardegna che vengono sottratti e destinati altrove, in Sicilia, piuttosto che nella Brianza e nel Bergamasco.
«Un vero e proprio furto - ribattono i sindaci del territorio - il Governo è dal mese di dicembre che prende in giro i cittadini sardi e della Gallura». Nonostante l'
allarme che il vice-presidente della regione Carlo Mannoni, aveva apertamente e pubblicamente lanciato dall'aerostazione di Alghero, sottolineando l'anomala gestione dell'iter per la realizzazione dell'infrastruttura, i sardi si ritrovano ancora ad elemosinare un loro diritto.
Lo stesso Ministro delle Infrastrutture Altiero Matteoli, in visita elettorale all'inaugurazione del depuratore di Alghero, aveva pubblicamente
dichiarato la «Sassari-Olbia si farà», davanti a Sindaci, consiglieri comunali e decine di giornalisti: Tutti presi in giro.
Foto d'archivio