Incontro fra partiti, circoli, associazioni, movimenti e semplici cittadini che andranno a formare il Popolo delle Libertà. Il sindaco Marco Tedde presente all´evento, diverse assenze di primo piano
ALGHERO - Primo incontro per la costituzione del Pdl in città, all'indomani della mancata elezione di un esponente del territorio nel nuovo consiglio regionale sardo. L’incontro, avvenuto nella sede di Forza Italia, ha fissato alcuni punti chiari sulla genesi del nuovo partito cittadino. Erano presenti, oltre al sindaco Marco Tedde, rappresentanti dell’Udeur, dei Sardistas, di Fortza Paris, e ovviamente il capogruppo di Alleanza Nazionale, Adriano Grossi, e di Forza Italia, Mario Conoci.
Assenti tutti i candidati alle regionali nelle fila del centrodestra: da Gianni Martinelli (Fi) a Ennio Ballarini (An) e il presidente del Consiglio comunale Antonello Muroni (Mpa). Assenza anche per l'influente consigliere di Fortza Paris Antonio Camerada.
Il sindaco ha aperto la serata ricordando la nascita del Pdl, fortemente voluto dall’attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che non nasce ora, in questi mesi, ma è già nella mente del leader dal ‘94, quando decise di allearsi col partito di Gianfranco Fini. Importanti, comunque, sono i cittadini, continua Tedde, sono loro che volevano il Pdl e ce lo hanno dimostrato con il voto, quello recente a livello nazionale, e gli algheresi con quello di due anni fa.
Bisogna fare attenzione però, prosegue il primo cittadino, non devono esistere correnti all’interno del Pdl come Forza Italia e An, questi partiti, infatti, devono cancellare la propria genesi. Uno sforzo da parte di tutti quindi, conclude il sindaco, perché dopo molti anni di “schiaffi” elettorali finalmente i cittadini ci hanno capito e votato, e noi dobbiamo lavorare per loro al meglio delle nostre possibilità.
La parola è poi passata a
Mario Conoci che dichiara la convinzione di Forza Italia nel passaggio al Pdl per migliorare il governo di questa città. Nessun accenno alle recenti
dimissioni del suo vice, Emiliano Piras, recentemente uscito dal coordinamento del partito in aperta polemica con gli organi dirigenziali. Mario Conoci mette in guardia sul consenso concesso dai cittadini che non è mai acquisito ma bisogna ogni volta conquistarlo con i fatti. Interviene, poi, l’esponente di Fortza Paris, Maurizio Pirisi, che sottolinea il momento epocale della politica italiana e il raggiungimento di un bipolarismo concreto.
Infine, a parlare è il capogruppo di An in Consiglio Comunale
Adriano Grossi, che ricorda i passi da gigante fatti dal partito di Fini dopo Fiuggi. «Un percorso di rinnovamento che ci ha portato ai giorni nostri», prosegue Grossi. Si sofferma, poi, sulla politica locale, e mette le esigenze della città come una priorità del Pdl, con l’obiettivo di creare una struttura solida del nuovo partito nella quale non ci sia nessuna rendita di potere fra quanti lo comporranno.
Si aspetta ora la tre giorni del Pdl a Roma, a fine marzo, per apprendere le direttive che verranno diffuse dal Presidente del Consiglio. Anche perché, lo ha ricordato il sindaco Tedde, il partito a livello locale non può fare un passo senza l’approvazione del direttivo a livello nazionale.
Nella foto un momento dell'incontro