Carlo Sechi ha richiamato la necessità di tutelare le coste, “beni monumentali”, come li ha definiti “il patriota” Antonio Simon
CAGLIARI - È proseguito nel pomeriggio in consiglio regionale il dibattito sul
programma di legislatura presentato dal presidente della Regione Ugo Cappellacci. Il primo intervento della giornata è stato proprio dell’onorevole algherese Carlo Sechi, il quale si è soffermato, in particolare, sull’urbanistica e sul ruolo delle città, chiedendo leggi chiare che non lascino spazio alla discrezionalità.
Per evitare che la Sardegna sia il Paese di Bengodi, ha chiesto di favorire l’approvazione degli strumenti urbanistici, ha citato il Puc di Alghero, definito e concordato con le associazioni di categoria dal 1998, richiamando la necessità di tutelare le coste, “beni monumentali”, come li ha definiti “il patriota” Antonio Simon. «Per evitare suggestioni speculative occorre evitare anche il rapporto equivoco tra città e campagna, dando alle città, come luogo di residenza, più servizi e appeal e all’agro la sua funzione di attività agricola».