L’operazione anti-abigeato è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Alghero, in collaborazione coi colleghi di Bonorva
ALGHERO - Continuano le attività ed i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Alghero per prevenire e reprimere la criminalità predatoria in ambito rurale, ed in particolare dei furti di bestiame che si verificano principalmente quando si avvicinano le festività pasquali.
Ieri, i militari dell’Arma, hanno recuperato circa novanta capi ovini rubati, in un’azienda agricola che si trova nelle campagne tra Romana e Thiesi, ed hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un allevatore ed il suo servo pastore, ritenuti responsabili di concorso nel reato di ricettazione.
L’attività investigativa dei militari dell’Arma di Alghero, condotta in collaborazione con i colleghi di Bonorva, ha permesso infatti di accertare che i capi rinvenuti erano il provento di un furto consumato nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 marzo in un ovile di Ittiri. Infatti, il gregge recuperato dai Carabinieri presentava la recente alterazione dei caratteristici segni padronali che frequentemente vengono apposti sulle orecchie degli ovini. Inoltre, per eludere i controlli, i malfattori avevano sostituito i cartellini riportanti i codici alfanumerici aziendali del legittimo proprietario, con altre targhette identificative non soggette a ricerca da parte delle forze dell’ordine.
L’attività di verifica, che si è protratta per tutta la giornata di ieri, è stata condotta con il supporto del servizio veterinario dell’Asl di Sassari, che ha provveduto ad accertare le condizioni di salute dei capi rinvenuti.
La refurtiva, sottoposta a sequestro, è stata quindi affidata al legittimo proprietario, un allevatore di Ittiri, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria, alla quale i Carabinieri del Nucleo Operativo di Alghero hanno inoltrato una dettagliata informativa.