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Red
14 maggio 2009
Alghero: Tempo d´arte in città
Le stanze dismesse dell’ex circolo dei marinai d’Italia, in Piazza Civica ad Alghero, accolgono, dal 16 al 31 maggio, dalle ore 17 alle ore 21, tre giovani artisti in colloquio con quegli ambienti e in organica relazione reciproca

ALGHERO - Le stanze dismesse dell’ex circolo dei marinai d’Italia accolgono, nella nuova edizione del progetto “Tempo d’arte in città”, tre giovani artisti in colloquio con quegli ambienti e in organica relazione reciproca. Cristina Meloni, Stefano Serusi, Paolo Carta intercettano, di quello spazio, la dimensione utopica e immaginifica e propongono un progetto scandito in tre momenti ma risolto in inaspettata contaminazione senza che nessuno perda la propria autonomia.
Cristina Meloni lavora con gli specchi e con l’immagine del corpo riflessa: una serie di superfici, su cui è stampata una composta acconciatura, possono trasformare chiunque vi si soffermi alla ricerca di un altro da sé. Inganno dello sguardo e della mente che vede ciò che vuol vedere, l’installazione è un invito al fingimento, all’illusoria verità.
Stefano Serusi simula, nella severità dei materiali utilizzati, un ambiente modernista pensato come studio, atelier di un designer, artista o architetto. Nessun oggetto specifico lo connota: essenziali presenze fungono da indicatori di un intellettualismo raffinato che gioca con le citazioni, i rimandi, le distanze.
Più inquietante ed enigmatico l’intervento di Paolo Carta che, disposte tre gabbie aperte in punti strategici dello spazio, ne esalta il vuoto con un cromatismo di richiamo al suo abitante in fuga verso altri lidi. Metafore dei desideri e di istinti ingovernabili, gli innocui animali si impossessano di corpi estranei in un camaleontico bestiario contemporaneo.
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