La Federazione dei Giovani Comunisti Italiani sottolinea in una nota stampa la situazione del convitto dell'Istituto Alberghiero
ALGHERO - Era il novembre 2008 quando la Fgci organizzò una mostra fotografica sulla sicurezza nelle scuole: problemi relativi tanto alle misure di sicurezza ordinarie quanto alla stabilità strutturale degli edifici.
Oggi la questione continua ad essere di primo piano, non solo nelle strutture adibite all'attività didattica, ma anche in quelle “collaterali”. Un esempio lampante dell'abbandono degli edifici sono le condizioni in cui versa lo stabile del convitto dell'Istituto Alberghiero in via Tarragona: la facciata presenta una vistosa crepa che attraversa il muro, ben visibile anche dalla strada. Dentro quelle mura malconce gli studenti dormono e passano gran parte del loro tempo libero.
Solo tre anni fa il crollo della palestra dell'istituto Tecnico aveva portato l'argomento sicurezza scolastica al primo posto dell'attenzione pubblica: quell'episodio deve ricordare alle istituzioni che non ci si può limitare a chiudere il recinto dopo che i buoi sono scappati.
E' invece dovere delle amministrazioni quello di condurre un monitoraggio continuo e una manutenzione programmata e sistematica di tutti gli edifici scolastici, in modo da prevenire ed evitare che si ripetano episodi analoghi a quello del Tecnico Roth.
La Federazione dei Giovani Comunisti Italiani chiede un impegno e un'azione immediata da parte delle amministrazioni, sia locale che provinciale, ed auspica l'intervento diretto del Provveditorato per fare in modo che gli studenti possano godere del diritto allo studio nella più assoluta sicurezza.