OZIERI - Un percorso efficiente, dedicato ai pazienti diabetici che unisce le competenze di più specialisti, riuniti in una logica di sistema e di integrazione delle attività. Si tratta del Day Service diabetologico attivato nei giorni scorsi nel presidio di Ozieri (al piano terra della nuova ala) e al quale la scorsa settimana ha fatto visita il direttore sanitario dell’Asl di Sassari Marcello Acciaro.

Un primo incontro, che anticipa la presentazione ufficiale della nuova struttura, durante il quale il vertice sanitario dell’Asl ha incontrato il responsabile del programma Diabete della Asl sassarese Gavino Piana, il responsabile dell’Unità operativa di Diabetologia Elio Secchi e l’équipe del Servizio, il responsabile dell’Unita operativa di Oculistica Francesco Zanetti, la responsabile del laboratorio analisi Angela Bitti, il responsabile del Dipartimento internistico dell’ospedale ozierese Cataldo D’Elia, delegato dal responsabile sanitario del presidio ospedaliero Antonio Genovesi.

Il percorso attivato in via sperimentale ad Ozieri consentirà di erogare al paziente, in tempi brevi e definiti, esami di laboratorio, una visita oculistica e una cardiologica, quindi consulenza dietetica e terapia educazionale (gestione stili di vita, etc.). Si tratta di un modello che offre un servizio di qualità e porta la sanità verso i pazienti, come più volte è stato ribadito dai presenti.

All’interno della struttura di Diabetologia ozierese, oltre al Day Service, al fine di creare percorsi dedicati, sono stati allestiti un’ampia sala d’attesa, un ambulatorio per il trattamento, la cura e la medicazione del piede diabetico, quindi un ambulatorio per il diabete gestazionale, un ambulatorio diabetologico e uno infermieristico.

Si tratta di una esperienza tra le prime in Sardegna e la scelta del presidio ozierese non è stata casuale. L’ospedale di Ozieri fa parte della rete aziendale ed è uno degli anelli più importanti del sistema, anche per la facilità con cui è possibile far partire innovazioni di rilievo come questa. E alla quale si aggiungono ad esempio, gli studi avviati da tempo sul gel piastrinico, quindi a breve l’attivazione del Centro Nat per gli studi sulle infezioni del sangue, o ancora il Centro che si occupa della fertilità di coppia.