SASSARI - Per il quinto anno consecutivo, gli studenti di alcune scuole superiori di Sassari faranno parte della giuria del premio “Giovani” del “David di Donatello”, l’oscar del cinema italiano. Con una grande novità: la possibilità anche per gli spettatori non giurati di assistere alle proiezioni. La manifestazione è ideata e promossa da “Agiscuola” e viene realizzata in collaborazione con la “F&G Guarino”, che ospita il concorso al “Cinema Ariston”.

Un ricco programma di ottimo cinema italiano: venti pellicole, selezionate da un’apposita commissione della Direzione Generale per il Cinema del “Mbac”, “Miur” ed Agiscuola, della migliore produzione nostrana attuale. Grandi registi e giovani esordienti, produzioni di nicchia e blockbuster. Gli studenti, nei panni di critici cinematografici, vedranno i film, li sezioneranno, li analizzeranno, ne discuteranno e daranno un voto. Al termine del ciclo di proiezioni, ad aprile 2010, decideranno quale sarà il loro candidato per aggiudicarsi la prestigiosa statuetta. Il vincitore del premio David Giovani emergerà dalla somma dei voti di tutte le giurie di ragazzi, sparse in tutta Italia.

In concorso, film come “Baaria”, di Giuseppe Tornatore, e “Lo spazio bianco”, di Francesca Comencini, ma anche progetti più piccoli e ambiziosi di registi e produttori emergenti, tutti accomunati dalla grande qualità: intensi, spettacolari, forti, emozionanti e soprattutto italiani. Quest’anno, la “padrona di casa” Giorgia Guarino, con il sostegno dell’Agiscuola, ha deciso di aprire le porte della giuria del David e permettere al pubblico sassarese di partecipare alle proiezioni insieme ai ragazzi, assistere al dibattito ed alla formazione del giudizio sui film, ed in più, ad un prezzo speciale, solo tre euro.

La prima tranche di spettacoli, comincia domani, mercoledì 21 ottobre, alle ore 15,30, al Cinema Ariston di Viale Trento, a Sassari. In programma “Il grande sogno”, di Michele Placido, con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca. Il Sessantotto raccontato attraverso le storie di studenti borghesi in lotta con i padri e di giovani lavoratori di estrazione proletaria, un racconto in qualche modo autobiografico di Placido, giovane agente di polizia che, una volta arrivato a Roma, decide di lasciare la divisa per fare l’attore. Il film è vincitore del “Premio Marcello Mastroianni”, conferito ad un giovane attore o attrice emergente, del “Premio Francesco Pasinetti” (“Sngci”) e “Pasinetti speciale”, alla “Mostra d’Arte Cinematografica Internazionale di Venezia 2009”.