Antonio Sini
17 ottobre 2004
Arriva la Rai, cartellino rosso per i giornalisti sardi
Lo spazio stampa inidoneo ha costretto i giornalisti sardi ad operare in uno stato di precarietà che non trova giustificazione. A quando la soluzione?

La partita di Calcio Alghero-Arzachena era programmata dalla Rai, per poterla trasmettere sul satellite, da tempo. Tecnici e operatori, giornalisti e commentatori Rai sono arrivati per tempo allo stadio, si sono accomodati nello spazio stampa coperto della tribuna centrale, hanno chiuso le porte e… tanti saluti ai colleghi, ammesso che abbiano pensato che da queste parti ne esistano!
Ebbene domenica tutti i sardi, operatori dell’informazione, hanno vissuto una giornata a dir poco allucinante, cacciati senza una spiegazione da uno spazio che… li appartiene. L’ospitalità dei sardi è nota ai più, e i Catalani di Sardegna lo sono da sempre. Ma guai a confondere l’ospitalità con il servilismo, la considerazione per l’esterno come debolezza, come incapacità a far valere il proprio diritto al rispetto. I sardi operatori dell’informazione sparsi in tribuna. Poco male per i locali, ma c’erano altri giornalisti arrivati da molto lontano. Il Pc portatile non si è potuto accendere, il tavolo di lavoro è mancato, è mancato soprattutto qualcuno che chiedesse scusa per l’inconveniente. Già, perchè i professionisti del Video di Stato, o chi per loro, non si sono preoccupati minimamente di chiedere scusa per il disaggio, involontario, recato. I dipendenti di mamma Rai, sono uomini che non devono chiedere… mai!
La colpa dell’inconveniente? Non certamente di chi, come i giornalisti locali, da decenni segue le gesta della squadra della città catalana, e di chi ha contribuito alla sua crescita in termini di conoscenza e di divulgazione della sua immagine. Neanche della società, cosa mai avrebbe potuto fare? Il campo è di proprietà del Comune. L’Amministrazione deve capire che l’Alghero calcio contribuisce a far crescere la città e questo è possibile solo se i giornalisti vengono messi in condizioni di operare. Cerchiamo allora di crescere insieme a una squadra di calcio che ha varcato i confini del mare e si propone con eleganza a rappresentarci tutti.
Si allarghi lo spazio coperto destinato alla stampa, per consentire alla città d’essere ospitale con chiunque, perché l’Alghero calcio è cresciuta e seguita come non mai. Ben venga Raisat, potente mezzo di comunicazione planetaria. Conoscendo la sensibilità dell’Assessore Antonello Muroni, peraltro presente in tribuna, non abbiamo dubbi nell’asserire che il problema sarà risolto quanto prima.
Nella foto: giornalisti Rai
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