A.B.
19 dicembre 2009
Sosushi Sassari, l’Astrattismo di Marras
Domenica 20 dicembre, è prevista l’inaugurazione della mostra “Gossip a colori”, in Via Deffenu 20. un aperitivo esclusivo, a base di sushi e sashimi, farà da cornice alle opere astratte dell’artista

SASSARI - Appuntamento con il vernissage della mostra “Gossips a colori”, di Roberto Marras, domani, domenica 20 dicembre, al “Sosushi Restaurant” di Sassari, in Via Deffenu 20. Alle ore 19, un aperitivo esclusivo, a base di sushi e sashimi, farà da cornice alle opere astratte dell’artista, che resteranno in esposizione fino al 16 gennaio 2010.
Dopo il successo della mostra di Gavino Ganau, il food point sassarese, ospita Roberto Marras, il secondo artista della stagione. Fino a fine giugno, infatti, Sosushi si trasforma in un’esclusiva galleria d’arte che, grazie alla collaborazione con l’associazione artistica “Move in Art”, vedrà esporre gli artisti più talentuosi del panorama contemporaneo. Scardinando i confini artistici, alla ricerca di piaceri sensoriali, estetici e culinari il ristorante sassarese sarà per tutta la stagione un nuovo punto d’osservazione per le arti contemporanee.
Poesie racchiuse dentro forme dinamiche e colori armoniosi, le opere astratte di Marras preferiscono far sognare l’osservatore, piuttosto che descrivere figurativamente precisi momenti. Sardo di nascita e londinese di adozione, dal 1999, Roberto Marras ha all’attivo tante importanti collaborazioni, tra cui le scenografie del film “Quo Vadis Baby”, di Gabriele Salvatores. Le composizioni della mostra, sono frenetiche e ribelli, leggere ed eleganti. Attraverso uno studio approfondito di proporzioni e cromature, l’artista controlla e bilancia quello che a prima vista può sembrare un caos di forme e colori, ma che, invece, risulta ordinato ed armonioso subito dopo.
Queste immagini introspettive, inducono ogni volta ad un’interpretazione diversa, ad una visione personale che comunica ad ognuno di noi un astratto e sempre differente gossip a colori. Un’originalità che abbatte la freddezza digitale, quella di Roberto Marras che riesce a toccare l’anima di chi ammira le sue opere. Strutturato come “un origami”, il Sosushi ospiterà le opere dell’eclettico artista.
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