Doccia fredda per l´intero territorio del Nord Ovest della Sardegna. L´unica azienda in grado di acquisire la Vinyls dopo l´accordo con Eni si ritira. Non sono escluse clamorose conseguenze
PORTO TORRES - Si sarebbe dovuto procedere alla definizione del business plan alla luce della informazioni e dei dati acquisiti, e poi alla stipula dell'accordo per la cessione della Vinyls e la contestuale acquisizione dell'azienda alla Ramco, l'unica in grado di presentare un pre-accordo per l'acquisto. C'era già la convocazione dei sindacati al tavolo delle trattative. Era il 5 maggio quando da Roma arriva l'agognata notizia dell'intesa tra Ramco e Eni per l'acquisto degli stabilimenti italiani della Vinyls.
Oggi la doccia fredda: la multinazionale araba ci ripensa e interrompe le trattative. Al centro del ripensamento ci sarebbe il rifiuto da parte dell'Eni di far rientrare nella vendita anche le saline Contivecchi e le saline di Cirò Marina in Calabria. La conferma arriva direttamente dal ministero dello Sviluppo Economico, che ritenendo la decisione della Ramco in contrasto con lo spirito di collaborazione e con le incoraggianti conclusioni dell'incontro del 5 maggio scorso, ha invitato i vertici della società del Qatar a chiarire la loro posizione in un incontro che verrà fissato per l'inizio della prossima settimana.
Per i lavoratori che da mesi occupano l'Asinara e la Torre Aragonese di Porto Torres si tratta di una notizia durissima. Ma è tutto il territorio del nord Ovest della Sardegna a subire pesantissime ripercussioni in un settore in piena crisi. Le prime avvisaglie in effetti c'erano tutte: in una settimana, infatti, dalla multinazionale non vi erano state comunicazioni rassicuranti, ma solo un assordante e preoccupante silenzio. Silenzio rotto oggi dalla terribile notizia che rimette in discussione mesi di lotta e speranza. /
ALESSANDRA GIUDICI /
CGIL /
FRANCO BORGHETTO