Nessuna sorpresa da parte dell´Eni, disinteressata alla chimica in Italia - secondo la Cgil che invoca l´intervento dal Governo e dalla Regione per il riavvio degli impinati di Porto Torres
SASSARI - «Eni non permette di fare chimica in Italia, ora Governo e Regione impongano il riavvio degli impianti». E' quanto ha detto il segretario della Camera del lavoro di Sassari, Antonio Rudas, commentando gli ultimi sviluppi sulla trattativa
Eni-Ramco per la cessione degli stabilimenti ex Vinyls.
«Da 19 mesi - prosegue Rudas - la Cgil di Sassari sostiene che l’Eni non voglia fare chimica in Italia né in Sardegna e non la lasci fare agli altri. Ci meraviglia che altri si sorprendano per l’esito che in queste ore sta avendo la trattativa con Ramco sulla cessione degli stabilimenti italiani, tra cui quello di Porto Torres».
«Come Cgil - conclude - stiamo ancora aspettando, come auspicato da tempo, la disponibilità delle altre organizzazioni sindacali per costruire una grande mobilitazione territoriale».
Nella foto: Antonio Rudas