S.A.
3 giugno 2010
Centro trapianti al vaglio della Regione
Lunedì l´Asl di Sassari invierà all´assessorato regionale alla Sanità il programma di riordino del Centro di trapianti ed espianti degli ospedali di Sassari per valutarne la fattibilità

SASSARI – Ancora 48 ore di tempo per realizzare un programma di riorganizzazione del Centro trapianti di Sassari, quindi il progetto sarà inviato in Regione. È quanto emerso dall’incontro che si è svolto oggi (giovedì) nella sede della direzione aziendale della Asl di Sassari e durante il quale il commissario dell’Asl, Paolo Manca, e il direttore sanitario, Francesco Lubinu, hanno incontrato lo staff di chirurghi e medici che si occupano di trapianti ed espianti all’ospedale civile di Sassari.
Seduti al tavolo coi vertici aziendali c’erano Nicola D’Ovidio, responsabile della struttura complessa di Chirurgia d’Urgenza, quindi Giorgio Norcia che da alcuni giorni si occupa di chirurgia dei trapianti e ancora Maria Cossu, direttore della struttura complessa di Nefrologia, dialisi e trapianti, Giancarlo Bo del Centro trapianti sassarese e Demetrio Vidili, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione del “SS. Annunziata”.
Lo staff lunedì mattina presenterà alla direzione aziendale il progetto di riordino del Centro trapianti sassarese che la direzione aziendale farà proprio, quindi lo invierà direttamente via fax all’assessorato regionale alla Sanità, con il quale giovedì 10 giugno è stato già fissato un incontro per discutere della materia. Intanto sono stati fissati alcuni punti importanti. Il primo è che il Centro trapianti è attivo e operativo e che con Giorgio Norcia collaborerà il Centro trapianti di Cagliari. Quindi per gli espianti, considerato questo periodo di criticità, sino a dicembre sarà attivata una collaborazione con il Centro trapianti cagliaritano.
Infine, in tempi strettissimi un dirigente medico-chirurgo dell’ospedale sassarese si recherà a Torino o a Roma, a seconda della disponibilità dei centri trapianti locali, per un periodo di formazione. Appena formato il primo, si prevede la partenza di un secondo medico per un ulteriore attività di formazione.
Nella foto: Il commissario dell'Asl di Sassari Paolo Manca (al centro)
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