S.A.
6 settembre 2010
Riformatori Alghero: «basta slogan, adesso scelte»
I due consiglieri comunali, Spirito e Zanetti, portano avanti una riflessione a tutto tondo: dal traffico aereo ai servizi e turismo e intimano a delle scelte

ALGHERO - I Riformatori algheresi ritornano nel dibattito politico locale dopo la pausa estiva. A tenere banco sempre il Piano Urbanistico Comunale, in riferimento ai servizi e alla vocazione turistica in città. D'accordo con il Sindaco sull'adeguamento degli strumenti di programmazione agli indirizzi generali del Piano Strategico Comunale 2020 (recentemente approvato), «siamo arrivati al momento delle scelte - dicono - ed il Consiglio Comunale ha l’obbligo di dire con chiarezza cosa intende fare».
I due consiglieri comunali, Giancarlo Spirito e Alberto Zanetti, portano avanti una riflessione a tutto tondo: dal traffico aereo ai servizi e turismo. La necessità di attrarre i flussi turistici aggiuntivi a quelli provenienti dal traffico "assistito", ossia finanziato dalla Regione comporta nuove idee e ancor di più un'accelerazione sulle preferenze turistiche della città.
Lasciare libere le dinamiche del mercato, al contrario, è la prova della “scelta di non scegliere” - puntualizzano - concetto bocciato dal Piano Strategico Comunale 2020. «L’ipotesi di indirizzo su un turismo di qualità medio alta, sicuramente più redditizia dei target medio bassi, impone anche una scelta urbanistica della città diversa da quella caotica e carente di servizi che conosciamo» è il giudizio di Spirito e Zanardi.
Già da tempo il gruppo consiliare dei riformatori algheresi aveva presentato un ordine del giorno sulle correzioni necessarie da fare al Puc, «affinché il centro urbano - spiegano - venga dotato degli spazi a verde e dei parcheggi, obbligatori per Legge, ma presenti, in forma talmente decentrata, da farli apparire “virtuali“ nelle cartografie di piano». «Alghero Città Amabile, Città Giardino, Città a misura d’uomo ecc. non può essere solo uno slogan diverso dalla realtà - concludono - ma un indirizzo concreto che deve calarsi nella oggettività cittadina con la individuazione cartografica e relativa fonte finanziaria».
Nella foto: Alberto Zanetti
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