Red
20 settembre 2010
Abbanoa, la Cisl teme il collasso dell´azienda
Secondo i vertici regionali del sindacato occorre una riscrittura delle norme vigenti ribadendo che l’acqua è un bene pubblico e tale deve restare

CAGLIARI - Il segretario regionale della Cisl, Giovanni Matta e il segretario regionale dela Femca, Giampiero Murgia, con un documento congiunto esprimono forte preoccupazione per la condizione di grave difficoltà finanziaria in cui versa il soggetto gestore Abbanoa, situazione, questa, che potrebbe portare, se non adeguatamente governata, a un collasso dell’azienda, con gravi ripercussioni sul versante del lavoro e su quello dei servizi agli utenti. La CISL ritiene, infatti, «indispensabile reperire le risorse necessarie per ricapitalizzare l’azienda e favorire, in tal modo, la riduzione dell’esposizione bancaria. Ricapitalizzazione che non può prescindere dal ruolo di ogni singolo socio in Abbanoa, con la Regione Sardegna in primis, per arrivare ai Comuni, anch’essi responsabili per la loro parte della debolezza finanziaria della società Abbanoa».
Secondo il sindacato occorre quindi "riscrivere" la normativa vigente che indichi in modo chiaro alcuni punti fondamentali: «che l’acqua è un bene pubblico e tale deve restare e la pur necessaria razionalizzazione del servizio deve avvenire attraverso la riconferma di questo indirizzo; che il ruolo degli organismi di controllo e di indirizzo, leggasi ATO (Autorità d’Ambito Ottimale), deve essere ridefinito anche alla luce del dispositivo introdotto dalla legge 191 del 2009; che la soppressione dell’ATO, già prevista dalla norma nazionale, deve coincidere con la definizione di una nuova Authority rappresentativa di tutte le istanze territoriali il cui ruolo deve essere realmente di indirizzo e programmazione degli interventi e, soprattutto, di garanzia per quanto attiene alle tutele degli utenti.»
La proposta della Giunta in merito a questo argomento, che appare troppo restrittiva, deve essere articolata tenendo conto da un lato della funzionalità dell’organismo e dall’altra consentire a tutte le realtà territoriali di essere presenti. A giudizio della CISL andrebbero costituiti gli ambiti provinciali con possibilità di interagire a livello locale e, contestualmente, relazionarsi con l’Authority regionale. Abbanoa oggi rappresenta una delle più grandi imprese operanti in Sardegna (1.500 addetti diretti + 500 dell’indotto) con oltre 700 mila utenti serviti. Costituisce, perciò, un valore importante nel sistema delle imprese sarde. In ragione di ciò, occorre trovare le soluzioni politiche, organizzative e finanziarie adeguate a consolidare la struttura dell’azienda e dare efficienza ed efficacia ai servizi erogati.
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