S.A.
23 settembre 2010
Sindacati in piazza per la vertenza entrate
Sabato 25 settembre saranno almeno 6mila i partecipanti alla manifestazione popolare regionale, organizzata a Oristano da Cgil, Cisl, Uil, Anci e Ups, per rivendicare i diritti dei sardi sulle entrate finanziarie dovute dallo Stato. Partecipazione bipartizan

ORISTANO - Sabato 25 settembre saranno almeno 6mila i partecipanti alla manifestazione popolare regionale, organizzata a Oristano da Cgil, Cisl, Uil, Anci e Ups, per rivendicare i diritti dei sardi sulle entrate finanziarie dovute dallo Stato alla Regione e sulle modalità per acquisirle e impegnarle. Se non arriveranno risposte dal Governo,
la protesta si sposterà a Roma con manifestazione davanti ai palazzi della politica.
I sindacati hanno noleggiato numerosi pullman che porteranno lavoratori e pensionati, provenienti da tutte le zone dell’isola, in Piazza Eleonora dove alle 9,30 ci sarà il raduno, aperto dal gruppo musicale “Cordas e Cannas”, che intonerà il canto popolare sardo “Procurad’e moderare barones sa tirannia”, e dal saluto del sindaco di Oristano, Angela Nonnis.
Prevista la partecipazione di numerosi sindaci in fascia
tricolore e dei Presidenti delle otto Province sarde. Confermata l’adesione dei partiti di centrodestra e centrosinistra e di una consistente rappresentanza di associazioni. «Di fronte agli effetti drammatici della crisi, che stravolgono in Sardegna interi
settori, territori e popolazioni – dicono i dirigenti sindacali – la manifestazione popolare deve dimostrare che non si può attendere oltre».
Un nuovo patto costituzionale con lo Stato; un grande piano di Rinascita regionale basato su un programma straordinario per il lavoro, la forte accelerazione della capacità di spesa, anche attraverso la revisione del patto interno di stabilità, e l’attuazione del
federalismo interno: sono gli altri punti di dialogo e discussione che animeranno la "manifestazione - raduno". Alle 10,30 inizieranno gli interventi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil – Enzo
Costa, Mario Medde e Francesca Ticca - e dei rappresentanti di Anci Sardegna e Ups. Alle 12 sarà data lettura del documento conclusivo della manifestazione.
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