Se si continuerà a sversare liquami nello stagno, per il Calic non ci sarà scampo. Disastro ambientale in atto, servono urgenti interventi per limitare le immissioni. L'intervista con Enrico Muttoni
ALGHERO - Passano le settimane e dal nuovo depuratore della città di Alghero continuano ad essere riversate enormi quantità di metri cubi di reflui in direzione Calic, via Rio Filibertu. E nonostante a San Marco si lavori negli impianti per affinare maggiormente i reflui, rimane aperta l'ipotesi che gli stessi continuino ad essere riversati nello stagno.
Un'ipotesi che non convince nessuno, tanto meno gli esperti, che giudicano dannosa l'immissione di acque reflue dolci in un ecosistema come quello lagunare presente tra Alghero e Fertilia. Al disastro ambientale attualmente in atto insomma, sarebbe urgente porre un freno arrestando in primo luogo tutte le immissioni esterne.
Approfondisce le delicate tematiche il chimico algherese Enrico Muttoni, già ricercatore presso l'Università degli Studi di Cagliari e direttore del laboratorio chimico merceologico della Camera di Commercio di Cagliari, con un'esperienza ventennale nella gestione degli impianti del gruppo Eni. /
OTTOBRE
Nella foto: Enrico Muttoni