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Red 5 gennaio 2011
"Abc", interviene Giulio Spanu
Di seguito la lettera integrale inviata al Quotidiano di Alghero da Giulio Spanu, nella quale non si lesinano frecciate a quello che lui stesso definisce il "partito forzista"


ALGHERO - "Abc", scritte e lette così, potrebbero rappresentare tre lettere prime dell'alfabeto italiano, sono però anche l'acronimo della neonata associazione politico-culturale, Alghero bene Comune, che dal giorno del debutto in società ha improvvisamente arricchito la sterile discussione politica cittadina, non senza registrare feroci polemiche e attacchi, indirizzati soprattutto al suo presunto leader, il professor Arnaldo Bibo Cecchini.

Dopo la dura presa di posizione del Pdl algherese, che definiva l'associazione «di sinistra», oltre che «ricca di bla bla e povera di cose concrete, ricca di promesse mirabolanti e povera di ogni proposta seria per i bisogni reali della gente», ad alimentare le polemiche ci hanno pensato Zanetti e Spirito dei Riformatori, etichettando il progetto dell'associazione come «totalmente insignificante».

Rileggendo lo statuto della nuova associazione però, non rimane insensibile nemmeno Giulio Spanu, già assessore comunale della città e consigliere comunale. Secondo l'avvocato algherese il Pdl ha elaborato una «risposta insensata, tipica dell'innata e ormai cronica insofferenza del partito verso chi si pone in un’ottica diversa, rispetto ai problemi». Di seguito la lettera integrale inviata al Quotidiano di Alghero, nella quale non si lesinano frecciate a quello che lui stesso definisce il partito forzista (un tempo Popolo della Libertà, già Forza Italia ndr).

Carissimo Alguer.it,
ho atteso qualche giorno che qualcuno, a titolo personale o come rappresentante di partito (non necessariamente di sinistra - certo questo silenzo è il più rumoroso) prendesse posizione rispetto alla risposta (devo dire insensata) che il PDL ha riservato all’annuncio della nascita di una nuova associazione definitasi “Alghero bene comune”.
Prima di prendere posizione ho letto lo statuto della nuova associazione, anche perché, allarmato dalla risposta, pensavo si fosse fondata una sorta di Sesta Internazionale di comunisti, la lettura, invece, ha reso tutto più comprensibile e per niente allarmante! Siamo ancora una volta di fronte alla innata e ormai cronica insofferenza del PDL verso chi si pone in un’ottica diversa,rispetto ai problemi. Devo dire, tuttavia, che non credo che gli obiettivi della nuova associazione possano essere contestati, perché, non credo che gli attuali forzisti (tali devono essere chiamati dopo l’implosione del parito di maggioranza) possano rifiutare di perseguire i principi richiamati nello statuto: “buon governo, un governo orientato al conseguimento del bene comune, un governo di donne e di uomini, efficace, partecipato, equo, aperto, onesto, solidale, sulla base di un concreta e verificabile applicazione dei principi della Costituzione, nata dalla Resistenza, e di quelli della sostenibilità ambientale, economica e sociale”, al più potrebbero ricordare ai fondatori di ABC che,dal loro punto di vista, loro stanno già perseguendo ed applicando questi principi. Mi sarei aspettato,quindi, che la nascita della associazione ricevesse, invece, il plauso di tutti considerato che la pluralità delle opinioni e le diverse sensibilità arricchiscono e non impoveriscono il confronto e quindo lo spirito democratico delle scelte. Mi sarei aspettato che le critiche ponessero in luce la farraginosità maniacale della elaborazione decisionale tanto da rendere improbabile l’attuazione di una proposta, potendo la stessa essere sottoposta ad un doppio esame e con una maggioranza pesante. Mi sarei aspettato una contestazione sugli organi dell’associazione che vedono la presenza del Portavoce e non del Presidente, ove il Portavoce esprime anche la legale rappresentanza la redazione delle verbalizzazioni e la loro custodia. Insomma mi sarei aspettato un plauso per la nascita di una nuova associazione pur ponendo in luce una difficoltà elaborativa che prelude paradossalmente ad una scarsa “fiducia” negli organi della costituita Associazione. Invece, secondo la prassi nazionale, si confuta il diritto all’esistenza, si irride sulle finalità e gli obiettivi, si ridicolizza l’approccio culturale e si disprezzano i fondatori. Ma come si permette un cittadino di predisporsi ad avanzare critiche all’operato dell’attuale governo! Non può, è meschino! soprattutto lo è, colui che legittimamente opera nel proprio campo professionale (o si vuole contestare anche questo?), svolgendo la priopria funzione in locali graziosamente messi a disposizione, (parrebbe), non della città per la sua crescita culturale e per la sua rappresentatività e magnificenza, ma per ricevere i ringraziamenti di chi vi opera. Come osi tu portavoce dell’ABC metterti in contrasto potenziale con il buon governo della città, tu che dovresti ringraziare continuamente perché questo governo ti ha dato dei locali vista mare o gioielli monumentali? Bene avremo fatto se ti avessimo confinato, te e la tua facoltà, nei sottani della città considerata la Tua ingratitudine! A me pare un ragionamento un po medioevale! Così come mi sembra incomprensibile che abbia diritto a sollecitare il confronto, il dibattito o la critica solo chi “avendo il fisico” si candida, non riconoscendo agli altri autorevolezza di proposta o di critica, quasi che il successo elettorale, di per se, abiliti ad essere depositari, per definizione, di positività culturale, intelligenza amministrativa e garanzia di operare per il bene comune, oltre che....ligibus solutus. Ricordo che non succede cosi! sono confortato in questo dalla presenza in diverse epoche, non solo nell’attuale, di molteplici personaggi che riscuotono successo di voti ma che sono muti, ciechi e sordi, oltre che in Consiglio, anche ad ogni sollecitazione culturale amministrativa e sociale e dediti, invece, a perseguire soprattutto il bene di pochi, se non il proprio limitato interesse a consolidare il consenso che molto conviene a se personalmente, ma che nulla produce per il bene comune. Una tale risposta, al sorgere di una nuova voce, cosi come è stata data, non è da liberali e costituisce una contraddizione grave per chi accusa il contraddittore di essere di “sinistra” e perciò stesso privo di concretezza e povero di proposta, individuando quindi nella propria parte legittimità e autorevolezza anche nelle.... Promesse, come assistiamo ogni giorno! Appunto!


Nella foto (da sinistra): Arnaldo Bibo Cecchini, Giancarlo Piras (Capogruppo Pdl in Consiglio), Giulio Spanu, Alberto Zanetti (Riformatori), Mario Conoci (coordinatore Pdl Alghero), Giancarlo Spirito (Riformatori)



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