|
Red
6 gennaio 2011
Progetto Policoro alla Curia Vescovile
Il Centro Servizi è aperto ogni venerdì dalle ore 15.30 alle ore 18.30 presso la Curia Vescovile in via Principe Umberto - Piazza del Teatro, ad Alghero

ALGHERO - Il recente bando regionale del Pip è l'occasione per rilanciare nel territorio diocesano il Centro Servizi del Progetto Policoro, aperto ogni venerdì dalle ore 15.30 alle ore 18.30 presso la Curia Vescovile in via Principe Umberto - Piazza del Teatro, ad Alghero.
Lo sportello, infatti, attraverso Virginia Soggiu (Animatrice di Comunità diocesana, che sostituisce Elisa D'Arrigo) si pone l'obiettivo di sostenere, motivare e accompagnare tutti quei giovani interessati a ricevere informazioni sul Pip, sui vari programmi di inserimento professionali e le dinamiche di ricerca del lavoro, fornendo, ad esempio un aiuto nella stesura del proprio curriculum vitae.
L'Ufficio per i Problemi Sociali ed il Lavoro, attraverso il Progetto Policoro, punta quindi ad avere nella città di Alghero un punto di riferimento concreto e tangibile, affiancato ad una attività di animazione territoriale che coinvolgerà nelle prossime settimane la stessa Alghero e gli altri centri del territorio diocesano. L'attività dello sportello, infatti, rientra nella più ampia ispirazione della recente Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, svoltasi a Reggio Calabria lo scorso ottobre, dalla quale è emersa la necessità di una chiesa locale che assuma un ruolo chiaro e netto di sostegno per quanti vivono oggi la situazione dell'assenza del lavoro.
«Di qui - precisa Giuseppe Patta, Direttore dell'Ufficio per i Problemi Sociali ed il Lavoro della Diocesi di Alghero - Bosa - la prossima campagna di animazione territoriale lungo l'intera diocesi, al fine di promuovere la ricerca del lavoro come momento di crescita e valorizzazione professionale, coadiuvando le realtà già operanti nel settore o che sono punto di riferimento per i giovani (il pensiero corre, anzitutto, al Movimento Lavoratori dell'Azione Cattolica) ed animando il territorio qualora, al contrario, sia necessario rivitalizzare contesti dove è più forte la sfiducia».
Foto d'archivio
|