A difesa della neonata associazione è intervenuto il coordinamento cittadino di Sel che rivendica il diritto di associarsi criticando duramente gli interventi di Pdl e Riformatori
ALGHERO - «La nascita della nuova Associazione cittadina
Abc, Alghero Bene Comune, pare aver sortito l’effetto “mirabolante” di scuotere la maggioranza politica alla guida della città, chiusa in un altezzoso e pacioso torpore di Palazzo (o di Castello?), che dura ormai da otto lunghissimi anni». E' ironico il commento del coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà sul "caso politico" sopravvenuto alla nascita dell'associazione.
Meno ironico il riferimento al
Pdl, indicato come «lo stesso partito in cui milita l’On. Gasparri, che alle critiche e alle proteste degli studenti voleva rispondere con “l’arresto preventivo”, e che supporta il governo nazionale, lo stesso che, qualche giorno fa, ha fatto manganellare a Civitavecchia i pastori sardi perché volevano manifestare la loro disperazione a… Roma». «Ci si sarebbe aspettati - dicono Balbina (Giancarlo, coordinatore cittadino ndr) e compagni - un minimo di indignazione anche su questi temi, invece, nell’occasione, solo un interessato e, anche, un poco vile, silenzio».
Tornando alla neonata associazione, Sel giudica positivo l'intervento dell'avv.
Spanu sulle pagine di Alguer.it nel parlare senza mezzi termini «di confutazione del diritto all’esistenza, di irrisione, di disprezzo, e soprattutto, di “prassi nazionale” adottata anche ad Alghero, nei confronti di chiunque osi criticare l’azione di governo della destra». «Il rischio vero - temono - è che i cittadini trovino tutto questo normale, che siano vinti dall’assuefazione e dalla rassegnazione, quando invece, anche da queste piccole cose, emerge il pericolo per il crinale di intolleranza e di autoritarismo nel quale sta rotolando, senza freni, la nostra democrazia».
«Non siamo noi a vendere sogni, promesse mirabolanti, di far diventare tutti felici, tutti prosperi e ricchi - è il messaggio di Sel facendo il verso al Pdl o ai "berlusconiani catalani" - al contrario, siamo fieri di rappresentare ancora i valori della Costituzione, la difesa dei diritti dei lavoratori, la promozione della giustizia sociale e la salvaguardia dell’ambiente, dall’attacco di un affarismo (questo sì molto concreto) e di un liberismo senza scrupoli, che considera la ricerca del bene comune, solo una “vecchia e superata ideologia».
«Consigliamo, dunque - concludono da Sinistra e Libertà - ai “padroni del vapore” di lasciare in pace le libere associazioni e di concentrarsi di più nella guida del “treno”, di pensare alla crisi economica che attanaglia la città e ai tanti giovani senza lavoro che stanno prendendo la via dell’emigrazione, e, soprattutto, del disastro ambientale del Calich che hanno provocato e di cui, prima o poi, dovranno rendere conto ai cittadini algheresi».
Nella foto: Giancarlo Balbina, coordinatore cittadino di Sel