Fabio Fogu
29 gennaio 2005
Allarme degrado nelle borgate
E i cittadini dell’agro denunciano «alle promesse non ci crediamo più. Ora vogliamo i fatti»

ALGHERO - «Più attenzione per i cittadini delle borgate. Non si può continuare a rispondere “già fatto” e poi ricordarsi di loro solo quando ci fa comodo». Lo ha ribadito ieri, in apertura del consiglio comunale, il consigliere dell’opposizione Vittorio Curedda per denunciare lo stato di degrado in cui versano i centri abitati dell’agro. Tra i problemi irrisolti, quello della viabilità appare il più urgente: «Abbiamo ricevuto una segnalazione da parte delle Strade Ferrate Sarde che, attraverso i loro autisti, lamentano quanto sia difficile operare nelle strade dell’agro» ha confermato l’assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo Piras. «In realtà la competenza è dell’Ersat. Noi non abbiamo alcuna responsabilità, ma ci adopereremo al più presto per verificare lo stato dei lavori».
Nessuna iniezione di fiducia per i cittadini dell’agro: «È da anni che ci promettono un servizio di trasporto urbano e invece ancora gli autobus cittadini qui non passano». Sergio Melis, rappresentante del comitato di quartiere di Santa Maria La Palma alle promesse e agli impegni dei politici non ci crede più. Spera di vedere i fatti. Una patologia simile a quella di Alessandro Ambrosi del comitato “Agro Alghero”: «A Guardia Grande attendiamo da nove mesi che venga attivato un sito di stoccaggio per i rifiuti solidi e invece ci troviamo ancora discariche a cielo aperto a pochi metri da casa». Eppure, conferma l’assessore all’Ambiente Francesco Carboni: «I barracelli e il nucleo operativo per l’igiene urbana svolgono un servizio giornaliero di controllo e prevenzione. Il vero problema è che il cittadino non è educato al rispetto dell’ambiente». Nessuna colpa e nessun responsabile dunque, tuttavia il problema inquinamento esiste ed il fenomeno è ancora più grave perché, ricorda Curedda «riguarda zone che rientrano nel contesto del Parco di Porto Conte. È necessario che l’amministrazione si attivi quanto prima con accorgimenti ponderati ed equilibrati per restituire il gusto decoro alle borgate e alla vita dei loro cittadini».
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